Enisum «Forgotten Mountains» [2023]
Recensione
Le otto tracce del nuovo disco degli Enisum, in particolare il settimo della carriera discografica della band intitolato “Forgotten Mountains”, ad essere sinceri me lo aspettavo più variegato rispetto a come è. In sostanza la band, oramai giunta ad una maturazione artistica di livello nell’ambito dell’atmosferic black metal, dopo il semi flop del precedente “Moth’s Illution”, prova a rimettersi in carreggiata e a dir la verità a modo suo ci riesce ma indubbiamente lascia stupiti sino ad un certo punto. Forte dell’ispirazione protesa sulla natura e sui sentimenti che emerge dalle incontaminate boscaglie della Val di Susa, la band genera scenari malinconici e fa riflettere sulle proprie intense melodie ricollegandoci in parte al proprio passato discografico. Gli otto brani proposti, di lunghezza media, rappresentano un viaggio tra le montagne e la vita, un percorso che conduce l’uomo sulla vetta più alta per affrontare la propria esistenza e il suo significato. Musicalmente e strutturalmente la band fa la sua buona figura con l’opener “Where You Live Again”, un brano che supera gli otto minuti di ascolto e che racchiude a sé tutto il pathos e l’estro che la band si prefissata con la scritturazione del disco; bassi, arpeggi, atmosfere oscure che innescano nell’ascoltatore solitudine, vuoto, elementi deputati ad essere sostituiti dai propri pensieri personali, ognuno a modo proprio, convogliano nel miglior black metal melodico. “Forgotten Mountains” nella prima metà pare essere il proseguo dell’opener per poi mutare alla ricerca di un qualcosa di più freddo e ipnotico; quasi pavida “Night Forest”, arpeggio disperato che lascia intorno a sé anche per l’uso del delay un vuoto, dove nuovamente le emozioni prendono il sopravvento; assai disperata “ Woods Of Sorrow” un brano tirato in cui lo scream non smette un attimo di condizionare ed impressionare l’ascoltatore; da ricordare anche “Pure Sadness” brano oscuro e tenebroso, ma allo stesso tempo maestoso nei contenuti. Il disco, come anticipato sopra, racchiude in sé malinconia, spiritualità ma anche dosi incessanti di melodie che, pur essendo state anche in passato il punto forte della band, ad oggi riescono ad offrire emozionanti passaggi anche difficili da dimenticare. In ogni caso, anche se la formula è collaudata, un qualcosa di più creativo e personalizzato, renderebbe il black metal atmosferico di questa band non solo coinvolgente ma anche avvincente allo orecchie degli appassionati del genere.
Track by Track
- Where You Live Again 80
- Forgotten Mountains 70
- Night Forest 75
- Woods Of Sorrow 80
- Nothing 75
- Galaverna 70
- Pure Sadness 80
- The Wind Smells Of You 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
76Recensione di Wolverine pubblicata il 01.07.2023. Articolo letto 465 volte.
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