Ensight «Hybrid» [2015]

Ensight «Hybrid» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
28.12.2015

 

Visualizzazioni:
5637

 

Band:
Ensight
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Titolo:
Hybrid

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Alessio Consani :: Bass;
- Raffahell Dridge :: Drums;
- Dimitri Meloni :: Guitars;
- Gabriele Caselli :: Piano, Keyboards;
- Antonio Cannoletta :: Vocals;

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
50' 55"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.11.2015

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Primo full lenght a nove tracce intitolato “Hybrid” per i toscani Ensight che ci deliziano con il loro incredibile e ben articolato metal progressive estremamente dinamico e ricco di contesti armonici. La band, dopo un Ep datato 2011, si propone di fare colpo, indubbiamente riuscendoci, grazie a tutta una serie di elementi che ha a propria disposizione a cominciare dall’estrema tecnicità e cura con cui i componenti si esprimono all’interno di questo lavoro. Il sound è nitido, i distorti sono taglienti al pari dei riff che si susseguono brano dopo brano e altrettanto ottimale risulta la parte cantata, espressiva al punto giusto e dai tratti estremamente espressivi; insomma gli ingredienti ci sono tutti per dimostrare l’ottima bravura e la buona riuscita di questo lavoro. I brani proposti, che si alternano tutti in maniera assolutamente dinamica senza mai abbassare l’intensità e la tensione dell’ascoltatore, sono “Downfall”, brano strumentale introduttivo, non troppo dinamico, ma efficace nel risultato; segue il primo effettivo “Godfreak” dall’apertura quasi martellante e colma di tecnicismo grazie all’ottimo lavoro della tastiera e delle chitarre che non si sbilanciano mai fornendo un risultato compatto e accattivante allo stesso tempo. Il successivo “The Pain Society”con un’ apertura in un più che coerente Death Metal su cui a poco a poco iniziano a proporsi innumerevoli inserimenti progressive assolutamente accattivanti che, grazie all’incredibile supporto anche vocale, raggiungono livelli entusiasmanti. L’ascolto prosegue con la successiva “Hybrid”, altro brano che apre con un buon motivo di tastiere subito supportato dall’eccellente lavoro di batteria e dall’altrettanta dinamica delle chitarre; d’impatto anche i lead solo sia della tastiera che delle chitarre, tutti estremamente al limite del virtuoso. “Words and Dust” apre con uno splendido arpeggio di chitarra su cui una soave voce va a ripiegarsi offrendo un brano che quasi sembra voler concedere all’ascoltatore una piccola pausa dopo l’aggressività tecnica offertaci sin ora; “Bloodstained” dall’apertura carica e pregna di metal misto a progressive; la ritmica uniforme ma dinamica allo stesso tempo, fa anche di questo brano una incredibile realizzazione; è poi la volta di “Falling from Above” dove il motivo della tastiera è supportato da una buona tecnica ritmica delle due chitarre che rende questo brano un po’ ricco anche di elementi più tendenti al power. Anche “Until the End” dall’apertura quasi magnetica, risulta estremamente energico ed accattivante sia sotto il profilo tecnico che dinamico; il platter si chiude con la splendida “As the World Falls Down” brano di oltre dodici minuti di ascolto dove la band offre a ventaglio una serie di contesti musicali che abbracciano varie influenze che vanno al di là del progressive inserendo anche elementi power e symphonic che non fanno altro che arricchire un lavoro dai contenuti estremamente compatti e ricchi di intensità strumentale. Un lavoro consigliati a tutti gli amanti del genere progressive e non solo.

Track by Track
  1. Downfall 75
  2. Godfreak 80
  3. The Pain Society 85
  4. Hybrid 85
  5. Words and Dust 85
  6. Bloostained 80
  7. Falling from Above 80
  8. Until the End 80
  9. As The World Falls Down 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 28.12.2015. Articolo letto 5637 volte.

 

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