Ephyra «Along The Path» [2015]

Ephyra «Along The Path» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
09.02.2016

 

Visualizzazioni:
2398

 

Band:
Ephyra
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Titolo:
Along The Path

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandra Biundo :: Bass
John Tagliabue :: Drums
Matteo Santoro :: Guitars, Choirs
Paolo Diliberto :: Guitars, Choirs
Nadia Casali :: Vocals
Francesco Braga :: Vocals

 

Genere:
Melodic Death Metal / Folk Metal / Epic Metal

 

Durata:
51' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.11.2015

 

Etichetta:
Bakerteam Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo album per i Comaschi Ephyra, uscito per la Bakerteam Records, che condensa 51 minuti di 10 canzoni più intro per ciò che loro, sulla loro pagina facebook, definiscono un mix tra Melodic Death, Epic e folk. E direi che la definizione all’interno di queste canzoni ci sta, in dosaggi variabili.
Diciamo sin da subito che i pregi di “Along the path” sono diversi. Il primo è che è un album eterogeneo, che riesce a far convivere all’interno il metal moderno e un po’ folk di “Human Chaos” con il metal moderno e basta di “Flaming tears” e con il power/speed di “All at once”, che specialmente nella parte centrale possiede un ottimo stacco folk medievale. Altrove, specialmente nella seconda parte, prevale un metal perlopiù moderno e che poco ha a che fare con il folk, salvo poi riprendere quest’influenza nei ritornelli o in qualche digressione. Un bel miscuglio eterogeneo, ma che può funzionare solo se la band ha stoffa, e visto che il disco scorre liscio, evidentemente c’è. Con “Last Night”, “Alive” e “All at once” a segnare gli episodi più fortunati di quest’album.
Tuttavia, l’ascolto dell’album denota anche una cosa: se le componenti della musica degli Ephyra sono ben dosate, gli equilibri di queste sono fragili, come se gli Ephyra riescano a gestire tutto questo ma non senza sforzo e anzi quasi faticando un po’. In particolare, c’è una rimescolata di influenze da brano a brano che infastidisce un po’ la riuscita dell’album perché non risulta ben chiaro in che direzione si muove il songwriting degli Ephyra: a volte sembra una band che preferisce fare melodic death, altre volte sembra risentire un po’ troppo dei Furor Gallico, e altre volte invece sembra cavalcare melodic death e folk in maniera soddisfacente.
Insomma: lodiamo lo sforzo, la maturazione acquisita e anche un po’ di vivacità del songwriting che rendono “Along the path” simpatico e gradevole, ma è anche non del tutto sicuro delle sue capacità e ha bisogno di personalità, e credo che queste mancanze si noteranno da live. “Along the path” è un disco dunque non male ma neanche perfetto, che comunque è consigliato all’acquisto dai fanatici del folk made in Italy.

Track by Track
  1. Melancholy rise - Intro S.V.
  2. Human chaos 70
  3. All at once 75
  4. Cruel day 65
  5. Flaming tears 70
  6. Hope 70
  7. Last night 75
  8. Riding with the sun 60
  9. Land’s calling 60
  10. No dream 65
  11. Alive 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Snarl pubblicata il 09.02.2016. Articolo letto 2398 volte.

 

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