Eva's Milk «Eva's Milk» [2014]

Eva's Milk «Eva's Milk» | MetalWave.it Recensioni Autore:
F »

 

Recensione Pubblicata il:
02.05.2015

 

Visualizzazioni:
1420

 

Band:
Eva's Milk
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Titolo:
Eva's Milk

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Zanolli - voce,chitarra
Paolo Contribunale - basso
Lorenzo Stangalini - batteria

 

Genere:
Rock

 

Durata:
1h 0' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
07.11.2014

 

Etichetta:
Fuego Records
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Distribuzione:
Zebralution
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Agenzia di Promozione:
Lunatik
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Recensione

Perché non introdurre dei blind test anche in campo musicale, anche per la recensione di dischi nuovi?
Ad esempio, per il vino, sottoporre ad una degustazione alla cieca, senza indicazioni, un Barolo piemontese d'etichetta ed annata pregiata e un barolo da supermercato permetterebbe, da un lato, di smascherare i sommelier della Domenica e dall'altro di raccogliere informazioni sincere, perché non falsate da aspettative o pregiudizio alcuno, sui prodotti in esame. Bisognerebbe far così anche nella musica, lasciando che un disco sia ascoltato senza sapere chi l'ha scritto e suonato, senza sapere la sua storia, i suoi precedenti e i giudizi dati da chicchessia sulle sue opere pregresse. Così, ne siamo certi, i giudizi sinceri e innocenti emergerebbero e metà dell'hype che spesso circonda band o dischi non si creerebbe.

Il disco degli Eva's milk è particolare, inaspettato, non un capolavoro senz'altro, ma in Rete pare circondato, come la band stessa, da un certo alone di rispetto. Resta la convinzione, anche dopo parecchi ascolti a pregiudizi azzerati, che sia sopravvalutato pur essendo un lavoro coraggioso e completamente autoprodotto. (Nota a lato merita la cover, figlia dei '70 più acidi e completamente fuorviante rispetto al contenuto del disco.)
Trattasi di canzoni in italiano, alcune figlie di un cantautorato moderno, storto, un po' stonato, con sapori a volte particolari (westernati ["Pendulum"], garage ["Odio i Rockets"]); altre invece di matrice musicale più nordamericana, rock e grunge ("Consolamentum", "Toy boy").
Il consiglio che, da ascoltatori, va alla band novarese è di focalizzare le loro energie, musicali e liriche, verso un qualcosa che fonda acusticità e stortaggine e distorsione con testi in italiano densi ma comunque sognanti.

Track by Track
  1. Pendulum 50
  2. Odio i Rockets 50
  3. Patti coi Luciferi 50
  4. Consolamentum 50
  5. Justine 50
  6. Il mare sordo 50
  7. Toy boy 50
  8. L'orrore si veste sottile 50
  9. Badishu' 50
  10. Doombooh 50
  11. Fontanelle 50
  12. Li' e' il domani 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
50

 

Recensione di F pubblicata il 02.05.2015. Articolo letto 1420 volte.

 

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