Exalt Cycle «Revelations» [2013]

Exalt Cycle «Revelations» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
20.02.2013

 

Visualizzazioni:
2044

 

Band:
Exalt Cycle
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Titolo:
Revelations

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Zack :: Vocals
Wolve :: Guitar
Keine :: Bass
Mark :: Drums

 

Genere:
Alternative Metal

 

Durata:
20' 29"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.10.2012

 

Etichetta:
Valery Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Tearing Agency
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Recensione

I milanesi Exalt Cycle hanno da poco dato alle stampe la loro terza pubblicazione in studio e lo fanno con l’EP in questione, piccolo e di breve durata ma pregno di energia per venti minuti e mezzo di un malinconico ritorno al passato. Il quartetto lombardo ha registrato il tutto presso i Conquistador Studios di Cleveland ed hanno tirato fuori qualcosa che, sebbene lungi dall’apparire chissà quanto originale, sfodera un Nu-Metal tipicamente fine anni 90/inizio 2000 che ha tutta l’aria di essere il risultato di un fortunato incontro stilistico di più visioni del genere.
L’opener “Worst Honor” è una tipica mazzata in faccia quanto a impatto sonoro: forti dosi di bassi, groove a non finire, ritornello un po’ a la Fear Factory e un muro sonoro costruito decentemente.
Tecnicamente ci troviamo di fronte ad una band che sa far bene il proprio lavoro e ce lo dimostra anche con brani meno tirati come “A New Day”, brano dall’incipit a ballad che inganna molto l’ascoltatore facendolo credere di stare ascoltando qualcosa di più misurato ma la pasta degli Exalt Cycle è pur sempre la stessa e ancora una volta è il groove (seppur più rallentato) a fare da padrone con precisione e professionalità.
Forse “The Passing” ricorda un po’ troppo i KoRn quanto a riffistica e a modo di cantare ma possiamo considerarla una traccia tutto sommato valida e resa più personale possibile, godibile nonostante la tendenza di chi ascolta a tornare con la mente a vecchie release di band più note.
Il dischetto prosegue con “Blackdawn”, brano con il quale possiamo confermare la tendenza alla violenza sonora dei nostri completando il tutto anche con particine di pseudo-blast beat per rendere il tutto un po’ più moderno, scelta saggia e per fortuna portata a termine ottimamente.
L’intensa “Through The Time” fa terminare la corsa del disco e lo fa mostrandoci una band capace anche di osare di più e in modo più maturo. Personalmente ritengo quest’ultima la traccia più personale e intima dell’EP: maggiormente carica di pathos, a tratti più lenta e ricca di ritmi serrati e precisi.
Cosa penso degli Exalt Cycle? Che sicuramente all’estero farebbero una fortuna colossale e di certo si distinguerebbero andando a comporre del materiale così, si evince che la combo milanese è molto ben affiatata e di certo potrebbe fare grandi cose. “Revelation”, come dal nome, ce li rivela come ho scritto poc’anzi. Band da tenere sotto controllo se si ama questo genere.

Track by Track
  1. Worst Honor 70
  2. A New Day 70
  3. The Passing 65
  4. Blackdawn 70
  5. Through The Time 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 20.02.2013. Articolo letto 2044 volte.

 

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