Explicit Silence «Condemned to Struggle» [2016]

Explicit Silence «Condemned To Struggle» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
05.09.2016

 

Visualizzazioni:
1758

 

Band:
Explicit Silence
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Titolo:
Condemned to Struggle

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Bruce - Guitar
Willy - Guitar
Devy - Bass
Joffrey - Vocals
Rudy - Drums

 

Genere:
Brutal Hardcore

 

Durata:
35' 55"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.03.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

"Condemned to Struggle" è il terzo lavoro dei francesi Explicit Silence, band nata nel 2002 e dedita ad un hardcore vivace e non troppo spigoloso, con venature death e brutal. Quest'ultime sono sempre rese assimilabili dai riff di chitarra molto precisi e cristallini che interagiscono efficacemente con la base ritmica che punta su breakdown e accelerazioni, rendendo l'hardcore degli Explicit Silence dinamico e progressivo. Completa il quadro il growl dal pitch particolare e spesso strettamente legato alle dinamiche strumentali. “Condemned to Struggle” mostra comunque i due aspetti fondamentali dello stile della band francese: alcune canzoni rimangono ancorate alle tendenze hardcore degli ultimi dieci anni, mentre nei pezzi che chiudono l'album si riscontrano maggiore creatività e complessità strutturale. “The Last of Us”, “Beaten Minds Broken Dreams”, “Through Struggle” and “ Your Own Ghost” contengono linee riffistiche semplici e dirette, drumming lineare, giochi ritmici comprensibili e vocals a tratti dirompenti ma spesso tenute a bada dall'omogeneità della struttura. Con “System Failure” gli Explicit Silence alzano il tiro deformando ed estremizzando il main theme accattivante, con l'inserimento di drumming più dinamico e con vocals sature e consistenti. In “Bring Me Down” aumentano i bpm, le vocals diventano aggressive e i riff ipnotici. “Human Genocide” ha un incipit sludge, epico/distopico, che sfocia in ritmica battente e cangiante, con vocals accorate, mentre “Call To Arms” beneficia di inserimenti death che consentono alle vocals di esplodere. “Condemned to Struggle” segna il ritorno sulla scena del gruppo francese che dimostra con questo album la solidità e validità del proprio stile.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Bagdad 75
  3. The Last of Us 70
  4. Beaten Minds Broken Dreams 75
  5. Through Struggle 70
  6. Your Own Ghost 75
  7. System Failure 75
  8. Bring Me Down 75
  9. Human Genocide 80
  10. Call To Arms 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 05.09.2016. Articolo letto 1758 volte.

 

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