Five Minutes Hate «A New Death» [2020]

Five Minutes Hate «A New Death» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
13.11.2020

 

Visualizzazioni:
1468

 

Band:
Five Minutes Hate
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Titolo:
A New Death

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide Monti :: vocals
Marco Savoini :: guitar
Lorenzo Altomari :: guitar
Igor Malgaroli :: bass
Mattia De Roit :: drums

 

Genere:
Melodic Death Metal / Metalcore

 

Durata:
35' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.03.2020

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo interessante full length per i Five Minutes Hate da Borgomanero, una band che a giudicare dal nome potrebbe farci pensare che suona qualcosa tipo Pantera, in questi quasi 36 minuti di musica. In realtà, “A new death” è un disco a metà tra il metalcore e il death melodico, per via di un lavoro di chitarre decisamente impostato su dei fraseggi di scuola svedese costantemente disseminati su tutto l’album, che rifuggono il canovaccio dei breakdowns e che invece fungono da struttura portante dei brani dei 5MH, tutt’al più accompagnati da saltuari stacchi con accenti spostati.
Questa dicotomia sonora è ciò che rende “A new death” un disco riuscito, che va a suonare personale e ricercato, con una accoppiata di brani d’apertura che parlano chiaro e che non lasciano dubbi sulle capacità di questo gruppo, con la prima “Mediocrity will be your grave” molto vivace e cangiante, e con la seconda “The man you will never be” che ribadisce il tutto. E se una “Under its claws” sposta tutto su sonorità ancora più metal, ci pensa “Monstrosity”, forse il brano migliore del lotto, a riportare tutto su lidi tirati, godibili e da pogata, insieme forse a “Torment of the black sheep”, forse la più a fuoco per i fraseggi delle chitarre, indubbiamente le mattatrici del disco. Tutto dunque bello, eccetto il fatto che comunque la band ogni tanto cerca di suonare più melodica a scapito della complessità del sound, e qui francamente i risultati scendono qualitativamente, come nella insipida quarta canzone, e va anche detto che a volte i brani vanno giocoforza a somigliarsi, con uno che sembra facilmente la prosecuzione di quello precedente. Si tratta comunque di un difetto che viene sopperito dall’efficienza compositiva dei 5MH.
In conclusione: non rinnova più di tanto il panorama deathcore, ma ciò non toglie che “A new death” dei Five Minutes Hate è un disco tranquillamente consigliabile a chi cerca qualcosa di core che non sia solo breakdowns, e che anzi favorisce un approccio abbastanza personale e sfaccettato a sonorità più tipicamente metal.

Track by Track
  1. Mediocrity will be your grave 75
  2. The man you will never be 70
  3. Under its claws 75
  4. Cunning opportunist individual 65
  5. Rising rain 70
  6. Monstrosity 75
  7. Crying 65
  8. Torment of the black sheep 75
  9. B.O.B. 70
  10. The abyss is venting up 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl pubblicata il 13.11.2020. Articolo letto 1468 volte.

 

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