Folge Dem Wind «Inhale The Sacred Poison» [2011]
Folge Dem Wind
Titolo:
Inhale The Sacred Poison
Nazione:
Francia
Formazione:
Aekon - chitarra
Keolhan - chitarra
Kilvaras - voce
Svarthyr - batteria
Cribe - basso
Genere:
Durata:
57' 51"
Formato:
Promo CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Una chitarra affilatissima comincia il secondo full-lenght dei Folge Dem Wind: siamo davanti a “Inhale The Sacred Poison”, nome della prima traccia e nome del cd. Il pezzo apre bene con grida tra il growl e il demoniaco. Verso il secondo minuto i toni si attenuano e una voce effettata ci accompagna, sembra la calma prima della tempesta e infatti poco dopo il pandemonio ricomincia con voce stridula, un po’ simile a Dani Filth. Il ritmo diventa sempre più incessante, la batteria è come un treno a vapore. L’atmosfera è inquietante al punto giusto. La voce cambia molto spesso passando dal pulito al growl, dallo scream ad uno scream ancora più stridulo che ricorda il cantante dei Silencer. La canzone termina tra grida e lamenti del cantante. “Of Blood And Ether” comincia subito sfrenata, tutti gli strumenti sono sfrenati, compresa la voce. La voce del cantante, anche se fondamentalmente non è niente di originale, riesce a incutere terrore e a creare un’atmosfera triste, rabbiosa e gelida. “Behind The Grey Veil” inizia lenta, cadenzata e oscura. La canzone rimane abbastanza “soft” con picchi di velocità qua e là, la voce da semi-pulita passa allo scream, alternandosi nella traccia. “Through The Eye Of the Immortal”parte con un riff solido che accompagna la voce che si presenta tra il sofferente e il rabbioso. Il ritmo è veloce, a volte statico a volta in totale dinamicità. Da notare l’intermezzo verso il terzo minuto: suggestivo e inquietante. In “Of Reptilian Fires” svirate di basso fanno da intro alla traccia: il ritmo della batteria va a velocità mostruosa, la canzone ci ricorda un po’ i vecchi Satyricon. Intermezzi di quiete per poi passare alla tempesta non mancano mai. Il basso nella track-list si fa sentire parecchio: stavolta apre le danze alla sesta canzone: “Awakening In Unity”. Riff tosti, pesanti, ritmo serrato e voce non da meno. Purtroppo la struttura dei pezzi è molto, se non troppo, facendo sì che l’ascolto possa risultare troppo “indigesto”. “Of Primordial Whirlwind” è la canzone più breve del cd, ma forse la più riuscita: piede spinto sull’acceleratore dall’inizio alla fine. Perfetta direi. “Of Bloody Hands And Mocking Stars” ha la stessa struttura dei brani precedenti, risultando un po’ tosta da digerire. Concludendo: buone idee, troppa lunghezza delle tracce, troppa staticità nella composizione.
Track by Track
- Inhale The Sacred Poison 70
- Of Blood And Ether 70
- Behind The Grey Veil 65
- Through The Eye Of The Immortal 60
- Of reptilian fires 75
- Awakening In Unity 60
- Of Primordial Whirlwind 85
- Of Bloody Hands And Mocking Stars 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 55
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
69Recensione di Rexryu pubblicata il --. Articolo letto 1374 volte.
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