Grenouer «Try» [2006]

Grenouer «Try» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Xanadu »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Grenouer

Titolo:
Try

Nazione:
Russia

Formazione:
Ind : Vocals
Motor : Guitars
Slavij : Bass
Grave : Drums

Genere:

Durata:
20' 48"

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ottimo lavoro per questo gruppo russo; tutto in questo cd è di prim'ordine a partire dalla grafica, per arrivare alla registrazione, perfetta per il concept scelto dal quartetto, e poi finire con le canzoni che sintetizzano al meglio l'idea di metal moderno e "tecnologico".
L'influenza Meshuggah c'è e si stente, ma i 4 vanno oltre il classico clone, unendo stacchi dispari, ritmiche pesanti dal suono freddo, con passaggi melodici, voci filtrate e un uso accorto ed intelligente dell'elettronica e dei synth.
Si parte da un breve intro per iniziare subito "alla meshuggah" in Devil's eye, con la voce aggressiva, non propriamente growl ma con un accenno urlato che aggiunge dinamica.
Un inizio arrembante seguito da Open up Entrails che ne ricalca le orme aggiungendo voci pulite filtrate che si alternano alle furiose e pesantissime
ritmiche per sfocciare in uno stacco centrale perfettamente orchestrato.
La canzone risulta forse un pò monocorde ma riesce nell'intento di un costante martellamento.
In a Passage in the sky dominano i sinth, accoppiati alle solite ritmiche chitarristiche, un cantato + ritmato e delle ottime parti melodiche finali.
La migliore del lotto è all Along Runway che sintetizza le 3 canzoni precedenti con all'interno il primo stacco solista, pregevole nel suo essere completamente diverso dal classico solo metal ma che si rifà ad atrmosfere quasi fusion.
Le restanti 2 song si rifanno alle precedenti con un maggiore lavoro nelle voci.
Assolutamente di pregio la parte centrale di Waiting to be Alone che si alterna con stacchi pesanti con il solito ottimo lavoro da parte di IND alla voce.
In definitiva i Grenouer sono una band da tenere d'occhio e che meriterrebbe molta più attenzione.
Il loro suond è di certo debitore dei Meshuggah (non c'è dubbio), ma questo lavoro mostra chiaramente l'esperienza della band attiva da ormai 10 anni, l'ottima preparazione strumentale e l'abilità compositiva.