Hate & Merda «L'Anno dell'Odio» [2014]

Hate & Merda ĞL'anno Dell'odioğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
16.09.2015

 

Visualizzazioni:
1732

 

Band:
Hate & Merda
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Titolo:
L'Anno dell'Odio

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Unnecessary1 :: Unknown
Unnecessary2 :: Unknown

 

Genere:
Alternative / Experimental Hardcore / Noise / Sludge

 

Durata:
33' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.11.2014

 

Etichetta:
Toten Schwan Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Qui a metalwave noi non giudichiamo un libro a partire dalla copertina, ma per la seconda in poche recensioni personalmente non posso fare a meno di evidenziare lo scarso senso estetico del debut album di questa stoner doom sludge band di Firenze, che in questo caso viene da una copertina molto scialba e della quale non carpisco alcun significato, e un nome della band fuorviante, che fa pensare davvero ad un gruppetto grindcore di serie Z, oppure al solito gruppo tutto titoli e niente sostanza.
Ed è un peccato perché sinceramente “L’anno dell’odio” è un album molto bello che condensa 5 tracce in circa 33 minuti intrise di una gran quantità di moods sporchi e aridi, quasi visionari, che ti invadono nella rumorosa opener, comunque dotata di un buon trasporto di atmosfere, mentre “Pietà” colpisce per via di riffs lugubri e che stordiscono, in piena contrapposizione al totale ieratismo di “Veglia di condoglianza”, anche se sono rimasto maggiormente colpito dal secondo e dal quarto brano, dei quali “Pioggia di cicatrici e sogni negati” è un brano da singolo leggermente più breve, convincente e con un riff molto buono, orecchiabile eppure inquieto, mentre molto più intensa, seppur schizoide, è “L’eternità di un’estate terribile”, dove un arpeggio arido, una batteria tribale e un parlato frenetico si mescolano per una grossa disarmonia sonora che poi diventa marziale e ossessionante. È proprio questo il lato positivo degli H&M: comunicare l’emozione con dei crescendo che si stampano nella mente dell’ascoltatore per non uscirne più, e con una dinamicità incredibile, che fa sembrare i brani corti, sfuggenti e da riascoltare con attenzione.
Promuovo quindi gli Hate & Merda (e sì, nello scrivere questa frase ho provato imbarazzo, immaginatevi a dire il nome di questa band a qualcuno...), il cui “L’anno dell’odio” è un ottimo esempio di sludge doom, interessante e davvero consigliato ai fans di questo genere.

Track by Track
  1. Ascoltare con dolore - carne gotica 75
  2. Pioggia di cicatrici e sogni negati 80
  3. Pieta' 75
  4. L'eternità di un'estate terribile 80
  5. Veglia di condoglianza 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl pubblicata il 16.09.2015. Articolo letto 1732 volte.

 

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