Havnatt «Havdøgn» [2012]
Havnatt
Titolo:
Havdøgn
Nazione:
Norvegia
Formazione:
Cecilie Langlie - Vocals
Tom Simonsen - Guitars
Genere:
Durata:
29' 17"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Immaginate un prato in Norvegia. Una giornata buia, molte nuvole nel cielo, vento, onde che si infrangono sulle scogliere. La solitudine è l’unica cosa che vi fa compagnia, e guardate assorti il mare pensando a cose mistiche e trascendenti. Questo è l’effetto che il duo di chitarra e voce Havnatt ottiene, e lo ottiene in un modo magnifico, tramite un conscio lavoro sulle atmosfere e sulla spettacolare voce di Cecilie Langlie, sviluppata e studiata a livelli altissimi.
La prima parte del disco è composta da tre canzoni, commissionate al duo dalla famiglia del poeta Tormod Skagestad (1920 – 1997), con l’intenzione di rendere in musica i suoi testi. L’atmosfera è buia, ma non tetra: l’arrangiamento musicale estremamente scarno fa passare un’idea di abbandono, l’impressione di una buia giornata norvegese è instillata nell’ascoltatore sin dalle prime note, aiutata dalle foto di scogliere e nuvole onnipresenti nelle immagini del disco, e dalla voce angelica e soffusa della cantante. Le canzoni risultano un po’ lunghe, ma la bravura della cantante e la capacità di rendere in musica le atmosfere dei testi anche a una persona a cui il norvegese è completamente sconosciuto riescono a farmi venire spesso i brividi.
L’atmosfera si alleggerisce vagamente passando alle canzoni propriamente del gruppo, che garantiscono loro una maggiore liberta nel gestire l’effetto che vogliono passare all’ascoltatore. Ma restiamo avvolti da un’aura di sacralità, dalla sensazione che il tempo si sia fermato, da un indefinito vagare nella nebbia.
Un disco onirico, non c’è che dire. Un lavoro pensato ovviamente per il loro pubblico nazionale (le notizie sul poeta reperibili non in norvegese su internet sono scarsissime), ma comunque godibile a chiunque apprezzi la sacralità, le sensazioni quasi celtiche, ed estremamente raccomandato a tutti quelli che apprezzano l’ambient. La lunghezza e la relativa monotonia di alcune canzoni (stiamo comunque parlando di un lavoro di sola voce e chitarra acustica) potrebbero scoraggiare i più, ma chiunque adora ascoltare musica mentre riflette, o viaggia, o ammira un paesaggio dovrebbe fare più di qualche tentativo con questo gruppo. Magico.
Track by Track
- Myrulla 75
- Havnatt 80
- Prammen 75
- Han som skyggar meg 85
- Jernbaneskinnur søv gjennom landet 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
80Recensione di MrSteve pubblicata il --. Articolo letto 1531 volte.
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