Hideweaver «Silver Bullet» [2012]
Hideweaver
Titolo:
Silver Bullet
Nazione:
Italia
Formazione:
Nando Dessena- Vox
Luca Amadori- Guitar
Fabio "lanyux" Rossi- Guitar
Raffaele "raff" Guarino- Bass
Gregorio "greg" Fabbri - Drum
Genere:
Durata:
50' 50"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Vedendo la copertina ed il titolo posso già dire che il disco degli Hideweaver, band di Forlì, si apre in perfetto stile Van Helsing o come in un film di licantropi ed opta ovviamente per le pallottole d’argento per sgominare la minaccia. Dopo vari cambi di line up (ormai una nota fissa nella biografia di molti gruppi), la partecipazione a compilation tra cui quella dell’ ”Italian Metal Alliance” ed a una Lituana, sarei curioso di sapere come c’hanno pensato, due precedenti demo-CD, uno dei quali utile guida per la pubblicazione di Silver Bullet, arrivano a pubblicare questo primo loro lavoro di ben 50 minuti. Il genere che intendono proporci questi cinque musicisti è un power metal maggiormente ricco rispetto a quello che spesso mi sono trovato di fronte, forse anche per carenze personali, che è riuscito già dalla prima traccia a convincermi maggiormente...augurandomi che non perdano colpi, proseguo con le tracce. I tratti tipici del genere non cambiano molto, ma vengono arricchiti da synth che danno quel tocco in più. Le chitarre plasmano quel ritmo e quei riff che riescono a prenderti oltre che a giri veramente dal tratto medioevale come in “The Same Old Song” che catturano l’attenzione. Forse “The Scarlet Whore”, come anche in precendeza “Opus Die”, richiamano un po’ troppo le canzoni canoniche del genere, ma la bravura dei musicisti non passa certo inosservata, come anche la voce di Nando che dà prova della sua versatilità e preparazione. Bellissimo l’assolo in “Wait Until Dark” che non fa che confermare il fatto che i due chitarristi fanno un lavoro non indifferente nel corso del disco...meno male perché sinceramente l’inizio di questa traccia con il coro a cappella non mi aveva molto convinto. Le varie canzoni si alternano dal punto di vista stilistico passando da registri più lenti e melodici a tratti più aggressivi e veloci, ma ciò che accumuna, oltre all’ottima esecuzione, è la particolare propensione a curare ogni aspetto della canzone: si vede che i componenti della band curano molto il suond e la metrica delle proprie composizioni, aspetto non indifferente al giorno d’oggi dato che spesso mi trovo di fronte a gruppi che puntano più sulla quantità che sulla qualità. In conclusione, “Silver Bullet” è un disco che piacerà sicuramente a chi è amante del power metal nelle sue forme; personalmente credo sia lodevole il fatto che abbiano aggiunto qualche nota in più, ma non è riuscito a tenermi l’attenzione viva fino alla fine...forse il fato non vi ha fatto beccare il reviewer ideale per il vostro genere, ma avete enormi potenzialità e la vostra preparazione è invidiabile, quindi complimenti!
Track by Track
- Silver Bullet 75
- Opus Die 65
- The Same Old Song 75
- The Scarlet Whore 65
- Wait Until Dark 70
- Wash My Tears Away 70
- Eyes Open Wide 75
- Of Beauty and Vanity 70
- $alevation 75
- Shades 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
72Recensione di Vincent pubblicata il --. Articolo letto 1976 volte.
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