Hornwood Fell «Cursed Thoughts» [2020]

Hornwood Fell «Cursed Thoughts» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.08.2020

 

Visualizzazioni:
1244

 

Band:
Hornwood Fell
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Titolo:
Cursed Thoughts

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Basili :: Drums
Marco Basili :: Guitars, Vocals, Bass

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
1h 19' 50"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.06.2020

 

Etichetta:
Kadabra Music
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Distribuzione:
Plastic Head
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Season of Mist Distribution
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Agenzia di Promozione:
Against PR
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Recensione

Ho visto ggli Hornwood Fell crescere su questa webzine, praticamente, avendo sentito diversa roba loro e avendo recensito il loro primo album autointitolato, che ci proponeva un black metal silvestre e tipicamente classico, a livello di riffs. Oggi, con “Cursed Thoughts” questi ragazzi da Viterbo hanno fatto parecchi passi avanti in quanto a stile e influenze, nonché in quanto a capacità di songwriting. Sì perché “Cursed thoughts” in realtà sarebbe un disco costituito da due release separate e qui raccolte in un unico cd, per la durata di quasi 80 minuti, e delle quali la prima è notevolmente più death/black e moderna con dei testi su Baudelaire, mentre il secondo album è un po’ più tipicamente black metal, e con tematiche sulle opere di Edgar Allan Poe.
E devo dire che la prima parte, in realtà, l’ho trovata abbastanza difficile da digerire: il sound degli HWF si discosta parecchio dal black metal fino ad arrivare ad essere più death che black, eppure i riffs sono dei continui fraseggi, sono dei riffs dinamici su un andamento ritmico abbastanza nervoso che a volte fanno perfino virare tutto su qualcosa di djent. Tutto questo va bene, ma dopo ripetuti ascolti della prima parte, trovo l’alchimia qui proposta difficilmente funzionante, con alcuni brani come “Magnetic horror” che funzionano per via di un tocco più sinistro, e sia per la presenza di episodi un po’ più lineari e che fan rifiatare il brano, cosa che avviene in “The spiritual dawn” e “The giantess”. Altrove la mistura compositiva proposta dagli HWF in realtà non è male, ma mi suona troppo nervosa e spreca qualche opportunità, con lo spiacevole risultato che va a suonare autoindulgente, e abbastanza ridimensionato se paragonato alle litanie di gruppi come gli Axis of Perdition.
La seconda parte, invece, fa risalire nettamente le sorti dopo un primo lato invero interessante, ma troppo chiuso su sé stesso e criptico. Qui infatti i nostri riescono nella mirabile impresa di suonare tutti i riffs più inconsueti che vogliono su una batteria più tipicamente black metal (così come i riffs), per un risultato più lineare e specialmente arioso, per un risultato che ti lascia di stucco per la naturalezza del prodotto, dove “The lake” svetta su tutte, insieme alla particolarissima atmosfera di “Alone”. Poi certo: gli HWF non sono comunque tornati una band qualsiasi, e il secondo lato suona pur sempre molto personale e con molti riffs inconsueti, ma ti stupisci per quanto tutto suona come si deve.
Insomma: fare una operazione del genere, così lunga e così sfrontata, era un gran lavoro. Ma gli Hornwood Fell ce la fanno a farsi notare. Certo, il primo disco non l’ho apprezzato molto, ma paradossalmente acquista un po’ di valore e voglia di riascoltarlo proprio con l’ascolto del secondo, che comunque è sufficiente già a rendere questo disco qualcosa di interessante e da tenere d’occhio così com’è. Se il black metal più artistico e aperto a leggere contaminazioni è ciò che vi piace, Cursed thoughts” dev’essere vostro, ma un ascolto è consigliato agli amanti del black metal in generale. D’altronde, con così tanta sofisticatezza e eleganza di stile...

Track by Track
  1. The joyous defunct 70
  2. Magnetic horror 75
  3. Obsession 65
  4. The possessed one 65
  5. The spiritual dawn 80
  6. The giantess 75
  7. Dream-land 80
  8. The spirits of the dead 85
  9. Alone 85
  10. The divine right of kings 80
  11. The lake 85
  12. The sleeper 75
  13. The valley of unrest 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl pubblicata il 21.08.2020. Articolo letto 1244 volte.

 

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