In Autumn «What's Done Is Done» [2024]

In Autumn «What's Done Is Done» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
06.11.2024

 

Visualizzazioni:
192

 

Band:
In Autumn
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Titolo:
What's Done Is Done

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Diego Polato :: bass;
- Giuliano Zippo :: vocals;
- Cristian Barocco :: guitars, keyboards;
- Marco Liotto :: drums;

 

Genere:
Melodic Death Doom

 

Durata:
47' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.02.2024

 

Etichetta:
My Kingdom Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
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Recensione

In Autumn propongono il terzo, nuovo album intitolato “What’s Done Is Done” fuori a distanza di sei anni da “Greyerg”, un disco che già da allora aveva in sostanza delineato il DNA di questa band e che oggi, ad avviso di chi scrive queste righe, risulta addirittura notevolmente migliorato. Ispirati per la maggiore ad Opeth, Paradise Lost e Katatonia, il death doom melodico sviluppato dalla band risulta oggi maggiormente aggressivo e contornato da idee ancor più solide e dirette; tenuto conto del nuovo cambio nella line up del vocalist che indubbiamente influisce anche sulla riuscita dei brani grazie all’alternanza clean growl, e con un chitarrista in meno, le dinamiche degli In Autumn paiono ancor più forti che in passato. La seconda uscita discografica della band si orientava in un sound un po’ dark di matrice classica per oggi convogliare in un maggiore quanto più intensificato stile melodico tra doom e dark, flessibile sia per i synth che per le inaspettate e dirette iniziative di chitarra. Tra le dieci tracce proposte trovano spazio il già noto singolo “Focus” un brano pregno di melodici tali da riconoscere un certo estro nella cura di ogni singola traccia attraverso le più diversificate sfaccettature che caratterizzano i brani; molto più graffiante è poi “Lucid Dream” nelle sue alternanze mai troppo disinvolte ma pur sempre apprezzabili nei contenuti; che dire poi di “Inside My Sould”, brano che in sé vede e sviluppa trame che alternano malinconia a contesti ritmici più graffianti; molto attraente e di piena matrice ambient è “Breathing The Void” un brano strumentale rilassante che si contestualizza come intermezzo dando spazi a ideologie realizzabili solamente in mondi paralleli; a sferzare la quiete ci pensa poi la successiva “The Illusion Of Reality” dai contenuti dinamici ma non troppo elaborati nelle idee; “Strange Throught” traccia nuovamente mista tra quiete ed aggressività. L’impegno profuso evidenzia una certa maturità stilistica che oggi emerge a distanza di sei anni e che denota una band pronta a qualunque cambiamento senza paura delle conseguenze.

Track by Track
  1. What’s Done Is Done 70
  2. Focus 75
  3. Lucid Dream 75
  4. Inside My Soul 80
  5. Despised By Life 75
  6. Breathing In The Void 80
  7. The Illusion Of Reality 75
  8. Block 80
  9. Strange Thoughts 80
  10. I See You 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 06.11.2024. Articolo letto 192 volte.

 

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