In Case of Carnage «Medication Time [EP]» [2013]

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Deathrow »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2123

 

Band:
In Case of Carnage
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Titolo:
Medication Time [EP]

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Helleonore :: Scream Vocals
Paolo :: Growl Vocals
Simone :: 8 Strings Guitar
Massimo :: 8 Strings Guitar
Enrico :: 6 Strings Bass
Giulio :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
16' 42"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Ænima Recordings
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Distribuzione:
AMAdea Music Inc.
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Agenzia di Promozione:
Abyssal Warfare Promotion
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Recensione

Primo Ep per i romani In Case of Carnage. Formati nel 2009, hanno subito diversi cambiamenti di line-up. Stabilizzandosi poi nel 2011, portandoli alla produzione di Medication Time, che uscirà nella seconda metà del 2012. L’ Ep presenta 4 tracce, i suoni sono registrati tutto sommato abbastanza bene, forse la voce è stata registrata troppo alta, coprendo così gli altri strumenti. Medication Time è un Ep variegato, infatti varia molto nello stile di composizione delle canzoni, principalmente propongono un melodic death molto ritmato dalla batteria, suonato con un ottima padronanza dello strumento. Le chitarre sono grezze, alternate a riff aggressivi e melodici. Ma c’è una sorpresa… infatti, durante l’ esecuzione dei brani, ci sono delle parti eseguite in stile Progressive, Jazz e Funky. Rendendo oserei dire, la loro musica unica nel loro genere. Per quanto riguarda la voce, è anch’ essa alternata a scream e growl dai due cantanti, Helleonore e Paolo. La parte cantata in scream ricorda molto la voce di Dany Filth (Cradle of Filth) e di diversi gruppi deathcore. Per quanto riguarda la parte cantata in growl è troppo bassa come linea vocale, e con le chitarre così alte di accordatura e distorsioni grezze, non ci sta proprio benissimo. Avrebbero dovuto rendere le chitarre più basse di accordatura, con suoni più pieni e “cupi”. Ma nel loro insieme infondo va bene anche così. Gli In Case of Carnage hanno molte influenze di diverso tipo, dal death metal più classico come Morbid Angel, Death e Deicide, variando a uno più moderno come Obscura, Decrepit Birth e Necrophagist, fino ad arrivare a generi musicali come deathcore, progressive, jazz e funky come detto in precedenza, mischiando tutte queste variazioni di generi, creando il proprio stile del gruppo. Band sicuramente interessante, che non capita tutti i giorni di sentire con così tante influenze mischiate nel melodic death odierno. Per i fan dei Necrophagist e del deathcore saranno sicuramente molto apprezzati.

Track by Track
  1. Endorphin Rush 70
  2. Horryfing 65
  3. Shrift 60
  4. Two Sides Of A Man 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
73

 

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