Inallsenses «The Experience» [2008]

Inallsenses «The Experience» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2078

 

Band:
Inallsenses
[MetalWave] Invia una email a Inallsenses [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Inallsenses [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Inallsenses [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Inallsenses

 

Titolo:
The Experience

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ruggero Formicola :: Vox
Giuseppe Senese :: Guitars
Lorenzo Picierno :: Bass
Bart d'Arezzo :: Drums
Vittorio Casaburi :: Guitars

 

Genere:

 

Durata:
31' 49"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il cd in questione degli Inallsenses rappresenta il ritorno degli stessi in attività, visto che questa band si sciolse anni orsono per ritornare adesso con questo bel full-length.
Il genere degli IAS è presto detto: un bel thrash spesso virante al death; la loro musica non è molto veloce, anzi spesso è basata sui mid tempo, ma ha i suoi punti di forza negli arrangiamenti, nelle soluzioni proposte dalle chitarre, che sono senz’altro gli strumenti predominanti in questo “The experience”, che catturano spesso l’ascoltatore con delle partiture trascinanti, caratterizzate da un songwriting completo e ben agile, capace ad esempio in “Heaven of praises” di spiazzare l’ascoltatore e spesso dando ai brani un plusvalore importantissimo. Buona anche la performance del cantante, che propone una voce tipo il cantato alla Pantera, ma più basso, che praticamente è quasi un growl. Il gruppo non disdegna anche delle puntate verso il death melodico, appoggiando a tratti il loro riffing agli In Flames di “Whoracle” e “Colony”, anche se le influenze prevalenti sono senz’altro quelle thrash, stile Testament (per un certo qual approccio “intelligente” al thrash), mentre non ho riscontrato (a differenza di come detto dalla band nella biografia) influenze significative dei Destruction. Al limite potrebbe esserci qualcosa all’inizio del cd, ma è una percentuale modesta rispetto alle influenze dei Testament.
Se volessimo trovare dei difetti alla band, principalmente potrei accusarla di spingere un po’ poco sull’acceleratore, e quindi di massacrare meno di quello che ci si potrebbe aspettare, e anche se va detto che gli IAS hanno comunque i loro brani da pogata o da headbanging come “Horror without end” o “I will kill you”, probabilmente a volte l’impatto dei brani viene frenato. Per quanto riguarda la produzione, inoltre, trovo i volumi un pochino migliorabili. Intendiamoci: il cd suona molto bene, ma forse si poteva fare un po’ meglio, secondo me. È anche vero, poi, che questi sono dettagli sui quali non si è mai del tutto soddisfatti.
In definitiva, il cd degli IAS mi ha colpito positivamente. È un buon esempio di thrash curato e ben fatto, che mette in secondo piano la rabbia e la forza per compensarli con il cuore e la passione. Bravi Inallsenses!

Track by Track
  1. The Experience 74
  2. Thrash no more 77
  3. Inviolated 74
  4. Lady Nature 78
  5. Horror Without End 80
  6. Heaven of Praises 80
  7. I Will Kill You 77
  8. Bad Society 73
  9. Light In The Dark 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 73
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 79
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 2078 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.