Inner Vitriol «Live In Moscow» [2023]

Inner Vitriol «Live In Moscow» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
08.03.2024

 

Visualizzazioni:
364

 

Band:
Inner Vitriol
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Titolo:
Live In Moscow

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Gabriele Gozzi :: Vocals;
- Michele Di Lauro :: Guitars;
- Francesco Lombardo :: Bass;
- Michele Panepinto :: Drums;

 

Genere:
Dark Progressive Metal

 

Durata:
28' 31"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
11.08.2023

 

Etichetta:
Hidden Stone

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Cerberus Booking
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Recensione

Tenuto molto prima dello scoppio della guerra in Ucraina, gli Inner Vitriol rilasciano questo Ep contente quattro brani estrapolati dal loro “Live in Moscow” tenuto nel 2018 nella capitale sovietica e presentato presso l’Alchemica Music Club di Bologna lo scorso 21/05/2023. I nostrani, autori di un prog dark metal con soli quattro brani, complessivamente danno prova di aver tenuto uno spettacolo degno del proprio bagaglio musicale e tecnico compositivo. Ed infatti i brani offrono un ventaglio che abbraccia, da un lato, tecnica abbastanza raffinata sotto il profilo strutturale e, contemporaneamente, dall’altro, anche momenti più easy e moderati proprio a riprova del fatto che questa band è in grado di affrontare liberamente e senza alcun esito ogni tipo di stile. Il clean, assai espressivo, ha il suo peso grazie alla buona fattura che lo caratterizza; l’impatto sonoro è in sostanza compatto e travolgente offrendo come sopra accennato, alternanze sonore moderate ma anche dirette e compatte come macigni. “Behind The Electric Veil” apre le danze per l’Ep rilevandosi un brano esaustivo e coinvolgente sia per melodie che, naturalmente, per compattezza sonora; è poi la volta di “Slowly She Dies” altro buon brano tratto dall’ultimo lavoro della band “Into The Silence I Sink”, dai contenuti assai moderati ma sempre attraenti; “The Frozen Wind” e la conclusiva “Endless Spiral” offrono anche il virtuosismo delle chitarre nell’approccio live oltre che l’immancabile coinvolgente effetto musicale tipico della band. Una registrazione ben fatta, qualche brano in più avrebbe reso migliore l’approccio con l’Ep ma tutto sommato, va bene così.

Track by Track
  1. Behind The Electric Veil 70
  2. Slowly She Dies 70
  3. The Frozen Wind 70
  4. Endless Spiral 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 08.03.2024. Articolo letto 364 volte.

 

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