June 1974 «Rebus» [2021]

June 1974 «Rebus» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
03.10.2022

 

Visualizzazioni:
742

 

Band:
June 1974
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Titolo:
Rebus

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Romano :: All instruments

 

Genere:
Post Rock / Alternative / Avantgarde

 

Durata:
39' 40"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.09.2021

 

Etichetta:
Visionaire Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nuovo full length per June 1974, chiamato “Rebus” e che condensa quasi 40 minuti di musica in 12 brani definiti alternative rock blues, e che in realtà, purtroppo, costituisce nuovamente un insieme di brani abbozzati, anche non male, ma molto embrionali. A dire la verità, c’è un miglioramento nella musica di June 1974: avendo recensito alcuni suoi dischi in passato, siamo passati da una serie di suoni messi là senza cognizione di causa, ad abbozzi di canzoni più o meno funzionanti, ma pur sempre solo degli abbozzi di canzoni.
L’inizio di “Rebus” infatti non propone niente di diverso sulla situazione: i primi 3-4 brani sono infatti dei brani con accordi più o meno simili e che costituiscono l’inizio di brani, che però restano così, semmai con un assolo o poche modifiche non sostanziali, che poco cambiano. Dal quinto brano, tuttavia, si cominciano a vedere qua e là diverse idee, come una specie di assolo alla fine di “Dead or alive”, o perfino un bel riff rock in “The rebel king”, così come nella conclusiva “Fede”. Il discorso è che per quanto certe cose suonano bene, la sostanza dei brani si alterna tra abbozzi di brani lasciati così e incompleti, e altri brani che invece sono un idea inizio di un brano rock, che però si ripete soltanto, e ti aspetti che cominci il cantato, ma il cantato non comincia mai, rimanendo, per l’appunto, solo l’inizio di un brano.
Questo è “Rebus”: un connubio di idee, spunti, inizi di brani a volte buoni e altri praticamente solo stilizzati, che pur manifestando un maggior ordine nella musica di June 1974, comunque sono ciò che sono: idee di brani, frutto di un’ispirazione momentanea, ma che comunque non vanno oltre a questo. Il giudizio finale tiene conto di questo: è una sufficienza d’incoraggiamento, che premia una musica finalmente orientata nella giusta direzione, ma è anche una proposta musicale alquanto stilizzata e francamente comune, visto che tante bands rock sanno fare brani che non siano solo dei temi abbozzati o fatti bene ma incompleti. Perché preferire l’ascolto di brani abbozzati come questi rispetto a brani veri e propri?

Track by Track
  1. Passion and Patience feat. Richard Fortus (Guns N' Roses) 60
  2. Labyrinth 60
  3. Circus 60
  4. Ideals 60
  5. Dead or alive 65
  6. The old american west 55
  7. Rebus 60
  8. Waving the pirate flag 55
  9. Every sense of me 55
  10. Random hearts 60
  11. The rebel king 65
  12. Fede 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Snarl pubblicata il 03.10.2022. Articolo letto 742 volte.

 

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