June 1974 «Please Destroy Me» [2023]

June 1974 «Please Destroy Me» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
01.11.2023

 

Visualizzazioni:
768

 

Band:
June 1974
[MetalWave] Invia una email a June 1974 [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di June 1974 [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di June 1974 [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di June 1974

 

Titolo:
Please Destroy Me

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Federico Romano :: Project;
- All star :: instruments

 

Genere:
Post Rock / Alternative / Avantgarde

 

Durata:
31' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.01.2023

 

Etichetta:
Visionaire Records
[MetalWave] Invia una email a Visionaire Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Visionaire Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Visionaire Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il noto progetto one man band chiamato June 1974 e capitanato dall’artista Federico Romano, rilascia questa particolare uscita strumentale intitolata “Please Destroy Me” che vede il coinvolgimento di numerosissime guest, ben dodici, pari al numero di brani rilasciati, a cominciare da Rick Rozz (Death/Massacre), Steve Smyth( Nevermore/Forbidden/Vicious Rumors/Testament),Danny White(Mordred), Tommy Talamanca (Sadist), Dave Young (The DevinTownsend Project), Lust Kilman (God Seed/Gaahl Wyrd), Francesco Montesanti (Antropofagus), Terrance Hobbs (Suffocation), Bobby Koelble (Death), Christian Vidal (Therion), Patrick Mameli (Pestilence) sino a Richard Shaw (Cradle of Filth). Il disco, il cui mixtering è stato curato da Tommy Talamanca (e si sente!), in sostanza abbraccia differenti tipologie di musica dall’electro sino all’extreme metal che ben riesce ad accontentare ogni tipo di fan appassionato al metal ricordando altri progetti analoghi che venivano rilasciati dall’etichetta Magna Carta alla fine degli anni ’90. Il disco in ogni caso, stante il contenuti prettamente sperimentali, la mole dei soggetti coinvolti e il genere prettamente commercializzato, merita più plausi che altro sia per tecnica che immancabilmente per quel tocco di estro che rende elegante e fiero il nostro artista italiano.

Track by Track
  1. The World Destroyer feat. Rick Rozz (Death/Massacre) 70
  2. Incognito feat. Steve Smyth (Nevermore/Forbidden/Vicious Rumors/Testament) 70
  3. Abstract feat. Daniel White (Mordred) 70
  4. Omero feat. Tommy Talamanca (Sadist) 70
  5. Rhapsody feat. Dave Young (The Devin Townsend Project) 70
  6. Valhalla feat. Lust Kilman (God Seed/Gaahls Wyrd) 70
  7. Mind Assassin's Eyes feat. Francesco Montesanti (Antropofagus) 70
  8. Epitaph feat. Terrance Hobbs (Suffocation) 70
  9. Theorema feat. Bobby Koelble (Death) 70
  10. Wanderlust feat. Christian Vidal (Therion) 70
  11. Stargazer feat. Patrick Mameli (Pestilence) 70
  12. The Claw Of The Iron Mask feat. Richard Shaw (Cradle Of Filth) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 01.11.2023. Articolo letto 768 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.