Killin' Kind «Dying Earth» [2016]
Recensione
I novaresi e Killin’ Kind mettono in uscita il loro secondo lavoro su base heavy power metal “Dyng Earth” dove ad attrarre inizialmente l’ascoltatore risultano due elementi: il primo è rappresentato dalla coloratissima cover rappresentante un cobra e il secondo dal ricco contenuto del lavoro. La band in effetti, forte della sua esperienza ventennale, rilascia un contesto sonoro decisamente completo a cominciare dai robusti riff e annesse ritmiche che sostanzialmente hanno un ruolo basilare nel lavoro oltre alle appetitose melodie che vanno a caratterizzare i singoli brani. Buona la proposta del clean vocale che si alterna attraverso le andature che si susseguono nel corso dell’ ascolto; intensi non poco risultano alcuni brani capaci di farci assaporare un lavoro certosino. Nell’ambito delle parti più melodiche e soprattutto nelle falcate power potrebbero paragonarsi un po’ ai tedeschi Blind Guardian ma complessivamente, al di là delle similitudini, sanno ben personalizzarsi tra un brano l’altro. Si comincia con “New Killing Breed” un brani inizialmente quasi oscuro dove un riff di sottofondo accende le successive fiamme per generare un heavy metal dal notevole impatto strutturale; si prosegue con il successivo “The Raven” un brano che si ispira nei contenuti ad Edgar Allan Poe dove un robusto riff scandisce bene un’andatura moderata heavy all’interno della quale la buona espressività del clean vocale rappresenta il pnto forte dell’intero brano soprattutto nelle parti melodiche; è poi la volta dei successivi “Apep 99942” e “King of Terror” il primo un potentissimo heavy misto a power dove a fare la differenza è la sorprendente ritmica; il secondo, un intermezzo strumentale acustico in aperura che dà successivamente impulso ad un’andatura decisamente possente e meccanica nella proposta; si prosegue con il classico Heavy di “The Journey” per poi passare alla semi ballata di “The Legacy” che ci conduce al successivo “Raijin” una schioppettata di potenza inaudita generata da un sorprendente power diversificato nelle sue andature che ci anticipa per il successivo “Fuijin” altra buona proposta della band che vede la partecipazione come guest del chitarrista Dave Links degli Overkill; un po’ meno intensa della precedente ma pur sempre dinamica nei contenuti; “Standing in the Shadow” un misto heavy dal sapore quasi epico. Chiudono infine il platter “Dying Earth”, una sorta di ballata decisamente lunga all’interno della quale si assiste anche ad un Hevy metal supportato da una parte parlata al femminile e la cover di “Moonlight Shadows”, rivisitata in maniera decisamente fedele dalla band. Un buon disco che renderà felici e metterà d’accordo appassionati di power ed heavy.
Track by Track
- New Killing Breed 75
- The Raven 75
- Apep 99942 80
- King of Terror 75
- The Journey 70
- The Legacy 75
- Raijin 85
- Fuijin 75
- Standing in the Shadow 75
- Dying Earth 75
- Moonlight Shadows S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
77Recensione di Wolverine pubblicata il 08.02.2017. Articolo letto 1523 volte.
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