Klimt 1918 «Sentimentale Jugend» [2016]

Klimt 1918 «Sentimentale Jugend» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Ladystardust »

Recensione Pubblicata il:
28.11.2016

Band:
Klimt 1918

Titolo:
Sentimentale Jugend

Nazione:
Italia

Formazione:
Paolo Soellner: Batteria
Marco Soellner: Voce, Chitarra
Francesco Conte: Chitarra
Davide Pesol: Basso

Genere:
Shoegaze / Rock / New Wave

Durata:
1h 8' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
02.12.2016

Etichetta:
Prophecy Productions

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Metaversus - Press & Promo

Recensione

I Klimt 1918 nascono nel 1999 dai fratelli Marco e Paolo Soellner, dopo lo scioglimento degli Another Day, il loro precedente gruppo death metal.
Nel 2000 viene pubblicato il demo “Secession Makes Post-Modern Music” che riceve ottime recensioni, a seguuire gli album “Undressed Momento” (2003), “Dopoguerra” (2005), “Just in Case We'll Never Meet Again (Soundtrack for the Cassette Generation)” (2008).
Ad otto anni di distanza, i Klimt 1918 tornano con l’ultimo lavoro, “Sentimentale Jugend”, in uscita il 2 dicembre per Prophecy Record, in tutto il mondo.
Un doppio CD, “Sentimentale Jugend” è composto da venti brani, suddivisi in due album distinti: “Sentimentale” e “Junged”.
Il titolo richiama l’omonimo progetto sperimentale di Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten) e Christiane Flescherinow, l’interprete di “Christiane F.”.
In questo album i Klimt 1918 richiamano tutta la new-wave anni ’80, con richiami a Jesus and Mary Chain ai Dead Can Dance, dai Joy Division ai Cocteau Twins, passando anche dai Sisters of Mercy’s.
In realtà nulla di nuovo per chi come me è cresciuto con questa musica, però devo ammettere che questi musicisti sono bravi e le sonorità che propongono oltre a riportarmi indietro nel tempo, sono l’esempio di tutto ciò che è stata l’ondata dark.
Un’atmosfera cupa e decadente, una melodia profonda che troviamo fin dal primo brano “Montecristo”.
“Comandante”, il primo brano estratto dall’album e di cui la band ha realizzato un video.
Molto interessante “Nostalghia” con atmosfere tipicamente dark ma in maniera ariosa.
Troviamo anche una versione cupa di “Take My Breath Away” di Giorgio Moroder, le parole di Pier Paolo Pasolini de “Il pianto della scavatrice”, nel brano “Stupenda e Misera Città”.
“Ciudad Lineal”, la città lineare, il progetto di Arturo Soria, il distretto di Madrid, in questo brano scopriamo che i Klimt 1918 hanno veramente tanto da dare musicalmente, uno dei passi migliori di tutto il nuovo disco.
Molto, bella e suggestiva la bonus track “Lycans” inclusa solo nella versione doppio CD.
Per concludere, un album ottimo, non innovativo ma interessante che piacerà ai nostalgici della prima era dark e a chi avrebbe voluto vivere quegli anni in prima in persona.
Il disco sarà disponibile in tre versioni: doppio CD con un libro di 48 pagine e bonus track, CD “Sentimentale” e CD “Jugend”.