La Menade «Male di Luna» [2007]

La Menade «Male Di Luna» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ernando »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2340

 

Band:
La Menade
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Titolo:
Male di Luna

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Tatiana ¡°La Sirena¡± - Vocals & Guitars
Tanya ¡°X-Mentale¡± - Keyboards
Cristina ¡°Kris The Wall¡± - Bass
Lucia ¡°Free Lucy¡± - Drums

 

Genere:

 

Durata:
59' 57"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questa è la new sensation del rock italiano? Tutto sommato poco male! Ci troviamo davanti ad un gruppo tutto al femminile (che bello che anche in Italia il gentil sesso abbia spazio nel mondo del rock) proveniente dalla capitale che, dopo un EP stampato nel 2005 col titolo Conflitti e Sogni, da cui è stato estratto una traccia presente nella colonna sonora del film campione d'incassi Tre metri sopra al cielo, da alle stampe un full-lenght dal discreto valore: le canzoni che compongono Male di Luna, infatti, sono tutte al di sopra della sufficienza, tranne che nel caso di Danza nel Buio che riprende il destino già occorso a Wheeling, facendo parte della soundtrack del seguito del film succitato, Ho voglia di Te. Terminate le analisi di contorno, torniamo a quelle più specificatamente musicali: le quattro rockers fanno capire subito la loro confidenza con lo strumento e presentano 15 tracce, 16 se contiamo la traccia fantasma, tutte arrangiate ad arte e tutte musicalmente valide. La melodia è sempre presente in modo predominante; una particolarità da non sottovalutare, infatti, soprattutto per i lettori della nostra Webzine, è che ci troviamo davanti ad un gruppo rock con leggere venature hard (quindi, gli ascoltatori intransigenti del metallo più estremo si tengano lontani da questo album!): le influenze più palesi sono da ricercare nel rock settantiano, dove la psichedelia si mescola ad arte con il blues, il rock duro con l'elettronica e dove le sperimentazioni, anche se in maniera alquanto moderata, sono il motore della musica. Altro dato fondamentale è l'uso della nostra lingua madre: da sottolineare anche perchè i testi sono davvero profondi e significativi, come, per esempio, in Desideri di una Notte senza Stelle in cui si narra di una struggente storia d'amore tra uno studente ligure e la propria amata. L'unico appunto da fare alle quattro ragazze romane è legato al missaggio, in cui le linee di chitarra sono state volontariamente subordinate a quelle delle tastiere, con l'effetto di risultare più ruffiane e melodiche ma meno d'impatto, pronte, in questo modo, ad essere recepite in modo più favorevole dall'ascoltatore medio, di massa che non da quello di nicchia, quello mosso dalla passione vera ed incontaminata per il rock. Ad ogni modo, spero che le La Menade raccolgono i frutti da loro seminati, anche grazie all'apporto di un'agenzia, come il caso della Kick Agency, pronta a mettere a loro disposizione l'esperienza finora accumulata.

Track by Track
  1. Incubo n. 1 (Instrumental) 68
  2. Maledetta Me! 70
  3. Senza Far Rumore 70
  4. Riflesso 68
  5. Appunti di un Demente 67
  6. Danza nel Buio 50
  7. Senso del Piacere 63
  8. La Favola (im)perfetta 67
  9. Il Nemico 62
  10. Animavida 65
  11. Mea Culpa, Me Absolve 66
  12. La Strada 67
  13. Melanconia 67
  14. La Gabbia 64
  15. Desideri di una Notte senza Stelle 69
  16. Ghost Track 68
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 68
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

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