Lake Of Tears «Illwill» [2011]

Lake Of Tears «Illwill» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1415

 

Band:
Lake Of Tears
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Titolo:
Illwill

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Daniel Brennare - vocals, guitar
Magnus Sahlgren - guitar
Mikael Larsson - bass
Johan Oudhuis - drums

 

Genere:

 

Durata:
40' 27"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Se “Black Brick Road” (2004) poteva aver risollevato le sorti della nota band svedese dei Lake Of Tears e se con “Moons And Mushrooms” (2007) il livello qualitativo restava quasi invariato, ora siamo giunti ad un nuovo capitolo della discografia della band, il momento di “Illwill”, ossia il disco che meno ho apprezzato dell'intero operato del gruppo scandinavo. Certamente i tempi di “A Crimson Cosmos” sono finiti da più di un decennio, e non solo musicalmente, e mi verrebbe in mente di dovermi accontentare delle release moderne, ma proprio non mi va giù che una band così prolifica come i Lake Of Tears si siano persi i in un bicchiere d'acqua.
“Illwill” è un disco fondamentalmente molto scarno, semplice per un buon 80% e fin troppo prevedibile, frutto di una band che forse non ha più molta voglia o forse che non ha più la spinta compositiva di un tempo, magari i diversi cambi di line-up l'hanno più danneggiata che fatta evolvere! Fattostà che su dieci brani che vanno a comporre l'album gli unici episodi degni di nota (per quanto...) sono rispettivamente le tracce 3, 4, 5 e 6 ossia “The Hating”, buona ed energica, “U.N.S.A.N.E.” che si accinge a sonorità quasi blues, “House Of The Setting Sun”, canzone migliore del lotto in pieno stile Opeth e la dark “Behind The Green Door”. Quattro su dieci non mi sembra proprio un risultato soddisfacente e di certo non spenderei soldi per un disco che si salva per il 40% e che a stringere non è che un prodotto anonimo nel fiume del dischi rilasciati nel mondo in questo periodo. Freddo e assolutamente lontano dai Lake Of Tears che mi ricordavo e non venitemi a parlare di sperimentazione per piacere. Torno ad ascoltarmi “A Crimson Cosmos”, così mi consolo.

Track by Track
  1. Floating In Darkness 40
  2. Illwill 50
  3. The Hating 65
  4. U.N.S.A.N.E. 60
  5. House Of The Setting Sun 70
  6. Behind The Green Door 60
  7. Parasites 50
  8. Out Of Control 50
  9. Taste Of Hell 50
  10. Midnight Madness 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
57

 

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