Lectern «Precept Of Delator» [2016]

Lectern «Precept Of Delator» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
15.12.2016

 

Visualizzazioni:
1828

 

Band:
Lectern
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Titolo:
Precept Of Delator

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Fabio Bava :: vocals, bass;
- Pietro Sabato :: guitar;
- Gabriele Cruz :: guitar;
- Marco Valentine :: drums;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
37' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo lavoro in casa capitolina dei death metallers Lectern con il nuovissimo “Precept of Deleator”, un concentrato di potenza frutto sia della buona e oramai collaudata capacità che dell’altrettanta ottima produzione alle spalle; nove brani che si cimentano nel caratteristico death metal dinamico, compatto e aggressivo non poco grazie ai suoi rocciosi, quanto massicci riff la cui violenza ci ricorda non poco Cannibal Corpse, Deicide e via dicendo. Ottimo anche il lavoro dietro le pelli, le cui esecuzioni non risparmiano in tregua annientando il tutto alla massima potenza. Nel corso dell’ascolto, tra l’altro la band, oltre a proporci una incredibile mattanza, si diletta anche nell’esecuzione di passaggi decisamente più moderati in grado di lasciar bene trapelare ogni singolo quanto più dettagliato passaggio tra una ritmica e l’altra. Sin dalla prima traccia “Gergal Profaner” si respira quella dinamica esecutiva ricca di aggressività coadiuvata dall’ottima proposta del growl; ottime appaiono le variazioni di tempo che il brano affronta tra accelerazioni e tecnica; le successive “Palpation of Sacramentarian” e “Fluent Bilocation” due brani che nella loro aggressività sonora dimostrano quel tipo di resa che fa la differenza; “Distil Shambles” un brano dal quale emergono seppur indirettamente, anche profili quasi thrash che vanno ad amalgamarsi al meglio nel concentrato di qualità che la band sforna tra un brano e l’altro; si prosegue poi con “Pellucid” un altro particolare brano dove in maniera composta ma pur sempre efficace e diretta, la band di essere di sopra delle aspettative; ottima l’alternanza tra le chitarre nella ritmica, precisa al pari di un bisturi in piena incisione. “Diptych of Perked Oblation” non abbassa la guardia pur concedendosi in progressioni dall’apparenza quasi più moderate. Non da meno “Garn of Debitors” e “Precept of Deletor” esempio assoluto di magnificenza quasi a ricordare l’ old school americana dei tempi che furono. Si giunge alla fine della carneficina con “Discorporation with Feral”, un brano di puro death metal californiano alla Cannibal Corpse. Un disco di elevata fattura, curato sotto ogni profilo, che merita l’acquisto ad occhi chiusi da parte degli amanti del genere. Veramente un ottimo lavoro.

Track by Track
  1. Gergal Profaner 85
  2. Palpation of Sacramentarian 80
  3. Fluent Bilocation 80
  4. Distil Shambles 80
  5. Pellucid 85
  6. Diptych of Perked Oblation 80
  7. Garn of Debitors 80
  8. Precept of Deletor 80
  9. Discorporation with Feral 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 15.12.2016. Articolo letto 1828 volte.

 

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