Lilyum «We Are Disobedience» [2023]

Lilyum «We Are Disobedience» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
07.11.2023

 

Visualizzazioni:
754

 

Band:
Lilyum
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Titolo:
We Are Disobedience

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Kosmos Reversum :: Rhythm And Lead Guitars, Songwriting
Summum Algor :: Drums
Lord Jotun :: Bass, Vocals, Guitars, Arrangements

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
35' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.11.2023

 

Etichetta:
Broken Bones Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Broken Bones Promotion
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Recensione

Non c’è che dire: i Lilyum sono decisamente un gruppo Black Metal italiano che meriterebbe molto di più di ciò che finora ha seminato. Lo hanno dimostrato in passato con un black metal gelido e grezzo, lo dimostrano con gli ultimi dischi come “Altar of fear” dove demoliscono tutto, e lo confermano con questo loro nono album, cioè “We are disobedience”.
Tuttavia, se “Altar of fear” si affacciava ad influenze più violente ma anche con richiami al loro primo “Ultimatum” successivamente rivisti (Ammetto di essermi perso l’ottavo “Circle of ashes”), “We are disobedience” aumenta ancora il tasso di violenza sonora, che fa sfociare i Lilyum nientemeno che nel sound furioso e ostinato dei primi Aosoth, come si sente nella coppia di brani d’apertura, dove il tasso di bpm va ad aumentare di molto ma soprattutto il sound si fa più nefasto e negativo, con richiami ai portoghesi Decayed in “Mock the traitor”, e con punte di melodia chitarristica che rafforzano più che mitigare il mood incarognito dell’album presente un po’ in tutto l’album, e questa cosa la si nota nel break centrale di “Sermon of the sword” in stile Slavia, fino ad arrivare perfino a qualcosa dei primi Funeral Mist nella conclusiva “He walks behind my shadow” per via di un certo senso melodico ma inesorabile che permea il brano di curaro e te lo sbatte in faccia.
Questo è “We are disobedience”: è un disco dove una volta che vi sarete abituati al sound lo-fi riceverete cartelle in faccia una dietro l’altra, per un mood molto spesso veloce eppure capace anche di calate atmosferiche con tastiera, dove il mood massivo non è mai monotono o troppo la stessa cosa. Fare un buon album non è mai facile, ma arrivare al nono album e aprire le natiche ancora di più che nel pur buon passato di questa band non è cosa da tutti, quindi a questo punto io consiglio caldamente di non perdervi questo “We are disobedience” dei Lilyum se amate il black metal veloce e malefico. Semmai, peccato che i Lilyum non fanno concerti, perché con i membri giusti questi da live vi smontano il palco.

Track by Track
  1. Dawning sedition - Intro S.V.
  2. Noetic negative 85
  3. Boneseeker 85
  4. Mock the traitor 85
  5. Sermon of the sword 90
  6. The unclean one 90
  7. Wither oblivion crawls 85
  8. Bonded beyond blood 85
  9. He walks behind my shadow 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
85

 

Recensione di Snarl pubblicata il 07.11.2023. Articolo letto 754 volte.

 

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