Loch Vostok «V: The Doctrine Decoded» [2012]
Loch Vostok
Titolo:
V: The Doctrine Decoded
Nazione:
Svezia
Formazione:
Teddy Möller :: Lead Vocals, Guitars
Niklas Kupper :: Guitars, Vocals
Fredrik Klingwall :: Keyboards
Jimmy Mattson :: Bass, Vocals
Lawrence Dinamarca -:: Drums
Genere:
Durata:
56' 38"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Metalwave aveva già incontrato gli svedesi Loch Vostok nel 2009, ai tempi di ”Reveal No Secrets” e il mio collega recensore aveva intravisto palesemente delle potenzialità non indifferenti nella musica della band, potenzialità che avrebbero potuto ingigantirsi nel tempo divenendo ancora più produttive; certo è da dire che ”Reveal...” rappresentava il terzo lavoro in studio mentre questo già ben diverso ” V: The Doctrine Decoded” si trova 1) a distanza di ben tre anni da quel disco (periodo in cui i Loch Vostok hanno pubblicato anche ”Dystopium” non recensito in questa webzine) e 2) già dimostra che passi da gigante sono stati fatti.
L’esperienza che si trova alla base di ” V: The Doctrine Decoded” devo ammettere che è stata grandiosa e che mi ha fatto un po’ riscoprire quel modo così moderno di intendere il Progressive Metal riconducendolo verso lidi musicali più estremizzati quindi, sempre di modernità parlando, incentivati da occhiate furtive ma determinanti al Melodic Death Metal.
I suoni sono veramente ottimi come ottima è la produzione, elemento essenziale quando si vuole proporre Extreme Metal molto tecnico ed i nostri sembra ormai che possano testimoniare con la loro presenza il fatto di essere entrati in una scena mondiale e di certo la sempre ben attenta ViciSolum non se li è lasciati scappare come tutte le realtà che valgono.
Le incursioni estreme si sentono molto, specialmente nei pezzi iniziali che fungono da incipit e, nonostante una ” Seeker” un po’ ripetitiva ed una seguente ” A Tale of Two Kings” dai toni qualitativi un po’ più bassi, i LV ritornano in carreggiata immediatamente con la terza ” Syndrome Of Self” dagli inserti Prog accattivanti e dal groove assassino su cui dei chitarroni ribassati giocano nel riff. E’ una traccia importante in quanto, sebbene un inizio traballante, riporta il ritmo d’ascolto dove è giusto che sia e ci inserisce in un contesto davvero buono.
Splendide le prove ” Citizen Cain”, ” Inflict Chaos” e ” Ravenous”, brani a dir poco maestosi in cui la componente evocativa di fa finalmente sentire e gli strizzamenti d’occhio al Death Metal serpeggiano continuamente assieme ad una particolarità d’insieme che non è possibile non menzionare.
E’ una incessante ricercatezza generale che affonda le sue radici nel Prog Metal vagamente ”Symphony X” e ”Dream Theater” se questi due mostri del genere decidessero di inserire nei loro brani pesanti sferragliate e ritmi ”fearfactoriani”. Esempio di ciò è ovviamente ” Claim The Throne”, brano eccezionale che farebbe ben felice Devin Townsend quanto a soluzioni melodiche tipiche dell’artista e Burton C. Bell quanto a linee vocali.
E’ interessante notare come la personalità, nei Loch Vostok, ormai sia diventata di casa ed abbiano sfornato un disco che non è difficile denominare semi-capolavoro se non fosse per quelle due tracce iniziali troppo ”forma-canzone” (onestamente le avrei tolte dalla track-list o quantomeno non le avrei inserite all’inizio del platter).
Nota dolente per il pubblico costituito da tastieristi: le suddette sono troppo in secondo piano quindi posso etichettare questo lavoro come più ”guitar oriented” rispetto al classico disco prog in cui le tastiere rappresentano una figura più protagonista ma è un elemento sul quale si può soprassedere facilmente visto comunque l’apprezzabile lavoro dell’elettronica che compare qua e là.
Gran disco da gustare a pieno. Carnival Creation Approved!
Track by Track
- Seeker 65
- A Tale of Two Kings 60
- Syndrome Of Self 80
- Citizen Cain 90
- Twilight Of The Dogs 80
- Inflict Chaos 85
- Regicide 75
- Claim The Throne 95
- Ravenous 95
- Common Ground 80
- Beyond The Obvious 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 75
- Tecnica: 95
Giudizio Finale
81Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1477 volte.
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