Lyriel «Leverage» [2012]
Lyriel
Titolo:
Leverage
Nazione:
Germania
Formazione:
Jessica Thierjung
Oliver Thierjung
Linda Laukamp
Marcus Fidorra
Martin Ahmann
Johannes Anand
Matthias Kirchler
Genere:
Durata:
52' 21"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
A due anni di distanza dall'ultimo “Paranoid Circus”, i tedeschi Lyriel ci presentano il loro nuovo lavoro discografico con il full-length “Leverage”, ancora una volta sotto l'etichetta AFM Records, che sembra investire molto sia sulla band, sia sul genere da loro proposto viste le ultime pubblicazioni, con una buona fusione di Folk e Gohtic in chiave molto moderna e abbastanza innovativa. Rispetto alle precedenti uscite della band, Prisonworld (2005), quello di debutto, Autumntales (2006), e Paranoid Circus (2010), questo disco risulta molto più maturo e ben articolato: i precedenti lavori evidenziavano caratteristiche più delineate tipiche del Folk Metal, mentre in questo emergono aspetti più Rock e meno ''caratterizzanti'' di queste sonorità, con pezzi complessivamente più ritmici e corposi dove spiccano sempre le chitarre aggressive, taglienti e presenti. Su questi riff, si articolano ottimamente  archi ben vivaci, grazie anche alla presenza in formazione del violinista Johannes Anand e della violoncellista Linda Laukamp che conferiscono colore e varietà al sound.
Anche la composizione vocale risulta molto interessante, dalla talentuosa leader Jessica Thierjung vengono impostate sezioni canore brillanti e pulite sulle quali si alternano growl aggressivi: anche l'uso di lingua tedesca originaria della band dona una certa eleganza e ne enfatizza le caratteristiche più folk della band.
Tutto il disco, costituito da ben dieci pezzi, complessivamente scorre bene e l'ascolto è facilitato da strutture abbastanza regolari e dall'utilizzo di intensi intermezzi melodici e dai suoni puliti; gli amanti del Folk più estremo probabilmente non apprezzeranno le caratteristiche più Rock moderne ben valorizzate in questo “Leverage”, che lo rendono decisamente più adatto a produzioni main stream, ma in ogni modo sarà un ascolto interessante senza troppe pretese per i fan e sostenitori del genere.
Track by Track
- Intro 65
- Leverage 70
- Parting 75
- Voices In My Head 70
- The Road Not Taken 65
- White Lilly 75
- Aus Der Tiefe 75
- Wenn Die Engel Fallen 70
- Side By Side 70
- Repentance 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 85
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
74Recensione di Dust pubblicata il --. Articolo letto 1830 volte.
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