Lyriel «Skin And Bones» [2014]

Lyriel «Skin And Bones» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Led »

Recensione Pubblicata il:
27.09.2014

Band:
Lyriel

Titolo:
Skin And Bones

Nazione:
Germania

Formazione:
Jessica Thierjung:vocals
Oliver Thierjung: bass, back. vocals
Linda Laukamp:cello, back. Vocals
Tim Sonnenstuhl: guitar
Markus Fidorra:drums, percussion
Joon Laukamp:violin

Genere:
Gothic Metal

Durata:
52' 37"

Formato:
CD

Data di Uscita:
26.09.2014

Etichetta:
AFM Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Formazione di sei musicisti che propongono un genere difficilmente catalogabile ma che se ascoltato con attenzione ci riporta a un Gothic Metal con influenze Folk, Celtiche grazie anche all'uso di archi e synth che hanno il compito di arricchire la componente metal. La band dei "Lyriel" originari della Germania, pubblicano per la AFM records la loro nuova fatica dal titolo "Skin And Bones". La voce pulita e decisa di Jessica riconduce la band come al solito a gruppi già noti alla scena si parla infatti di Nightwish, Lacuna Coil, Evanescence. La band si avvale anche di cori sempre femminili che rendono il lavoro più originale come ad esempio in "Falling Skies" dove si apprezzano le seconde voci unite ad una buona sezione di archi che si amalgamano molto bene con la componente Metal creata dalle chitarre e da una sezione ritmica molto potente e precisa. Il ritmo sembra diventare sempre più incalzante con la song che dà il nome al cd "Skin and Bones" una buona figura di doppia cassa che viene accompagnata da riff di archi ora presenti a tratti ora che accompagnano il brano in toto rallentandone un pò il tempo ma senza mai disturbare l'ascolto. "Days Had Just Begun" è il quinto brano dei tredici che ha il compito di spezzare il ritmo incalzante del cd. Un lento alternato a momenti cadenzati e potenti che dà riposo al lavoro. La voce di Jessica ammorbidisce la song mentre le chitarre e la batteria fanno si che non si perda mai il filone Metal che la band vuol dare a questo lavoro. Con "Your Eyes" si riparte con più energia fino ad arrivare a "Dust to Dust" dove si può apprezzare all'ascolto un buon dialogo tra archi e batteria. Ma ben presto di ricade in un brano lento e d'atmosfera di sola voce ed Archi molto ben eseguita anche se minimale "Astray". Ci avviciniamo alla fine di questo lavoro che comincia a risultare un pò stancante e che grazie ai primi due minuti di "Dream Within A Dream" riusciamo a prendere fiato. Il brano inizia con voce e pianoforte e in progressione si uniscono poi tutti gli altri strumenti. Nonostante sia un buon lavoro, creato da musicisti di spessore e tecnicamente validi, "Skin And Bones" non mi ha personalmente lasciato il segno anche perchè i "Lyriel" non peccano di originalità, ma è sicuramete una band da seguire specie per chi è amante del genere.