Madness Of Sorrow «666: The Disciple» [2022]

Madness Of Sorrow «666: The Disciple» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Sabba Maledetto »

 

Recensione Pubblicata il:
02.09.2023

 

Visualizzazioni:
532

 

Band:
Madness Of Sorrow
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Titolo:
666: The Disciple

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Prophet, voce
Muriel Saracino, voce e chitarra
Ade, basso

 

Genere:
Horror / Gothic metal

 

Durata:
15' 27"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
05.12.2022

 

Etichetta:
Ad Noctem Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Cerberus Booking
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Recensione

Un disco breve ma decisamente intenso è 666: The Disciple dei Madness Of Sorrow, gruppo horror rock toscano conosciuto all’interno dei ranghi musicali per avere apposto il suo marchio di fabbrica su una musica cupa, tetra e malinconica ma allo stesso tempo condita di tinte armoniche romantiche e poetiche riuscendo a dare forma ad un ambiente tipicamente dark che porta a dissociarsi dalla realtà approdando nel Regno delle Ombre per ascoltare attentamente le voci che narrano del suo fascino e del suo mistero.
666: The Disciple è un EP di quattro tracce musicali raccolte in un concept dove i Madness Of Sorrow raccontano l’inquietante storia di un discepolo del demonio che ha l’onore di venire scelto dalla sua “satanica maestà” per scatenare le forze del Male sulla Terra e preparare così l’arrivo dell’Anticristo che dominerà per sempre sopra le rovine da lui stesso create.
La chitarra ha una frequenza sonora bieca e ronzante la cui influenza drone metal è alquanto chiara e marcata lasciandola intesa dalle note cavernose sprigionate dalle corde dello strumento trasmigrate in brividi di autentico terrore lungo la schiena dell’ascoltatore come se fendenti di aria gelida lo attraversassero da una parte all'altra.
La batteria è sinistra e decadente, ritmata sull’onda della scuola dei Black Sabbath; una sincope continua di colpi lenti e pesanti sprigionano dalle pelli un’atmosfera malsana e venefica che soffoca l’ascoltatore nel suo abbraccio catacombale ed opprimente.
Quello che mi ha colpito più di ogni altra cosa è stata la voce: non ha uno stile ben definito, ma cambia di canzone in canzone, di traccia in traccia, di strofa in strofa; passando fra la scuola lirica di Marilyn Manson e King Diamond fino ad arrivare a voci gutturali tipicamente thrash metal e voci strascicate decisamente punk per poi chiudere con vari growl e scream sputati senza pietà di tanto in tanto. Se l’intento del frontman era dimostrare le sue capacità vocali esibendosi con tutte le forme di canto conosciute, devo dire che ci è davvero riuscito ed anche in maniera notevole!
Anche le tastiere giocano il loro ruolo aggiungendo un tocco rumorista con sinfonie sulfuree ed oscure che sanno molto di musica industrial ed elettronica senza, ovviamente, creare stonature o incongruenze durante il percorso.
666: The Disciple non sarà un capolavoro, ma è un album completo sotto molti punti di vista, nel quale i Madness Of Sorrow hanno immortalato il loro maestoso talento mescolando molte correnti musicali diverse ed opposte fra di loro ottenendo un concentrato non proprio uniforme ma che riesce ugualmente a trovare la giusta intesa ottenendo un risultato davvero niente male: una volta letta questa recensione immergetevi anche voi nell’ascolto di questo disco e “beatevi” di questo clima psicologico infernale e insalubre che preannuncia con fierezza l’avvento del figlio del Diavolo pronto a portare il Regno di suo Padre fra i mortali e in sua vece fare di essi i suoi schiavi dannati pronti a servirlo senza opposizione alcuna in preda ad atroci sofferenze fino alla fine dei secoli.

Track by Track
  1. Possessed 70
  2. Damned 80
  3. Metamorphosis 75
  4. Disciple 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Sabba Maledetto pubblicata il 02.09.2023. Articolo letto 532 volte.

 

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