Mind Enemies «The Darkest Way» [2013]

Mind Enemies «The Darkest Way» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
26.03.2014

 

Visualizzazioni:
2013

 

Band:
Mind Enemies
[MetalWave] Invia una email a Mind Enemies [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Mind Enemies [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Mind Enemies [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Mind Enemies [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Mind Enemies

 

Titolo:
The Darkest Way

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giuseppe Caruso - vocals, guitar
nazario Pope - bass
Michele Montanaro - drums

 

Genere:
Alternative Metal

 

Durata:
22' 50"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
07.08.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
CdBaby
[MetalWave] Invia una email a CdBaby [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di CdBaby [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di CdBaby [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di CdBaby [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di CdBaby

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Mind Enemies partono da un progetto solista del poliedrico Giuseppe Caruso, musicista affermato che, dopo un periodo dedicato a tributi per lo piu' del genere Grunge, tenta il balzo con questo The Darkest Way.
Questo assaggio autoprodotto, in 4 pezzi mostra gli indirizzi variegati del gruppo che non si ferma al solo grunge ma spazia anche verso influenze thrash, apprezzabili in certi riff. 'Son of Silence' infatti parte con questo tipo di riff, aggressiva e prepotente, ma poi si dipana verso altri lidi meno pesanti. 'The Darkest Way' la title track ha invece tutti i sentori del genere dal quale il gruppo proviene, il grunge, e anche la voce sembra piu' a suo agio sulle sonorita' di Seattle, molto apprezzabile il solo e il pezzo in generale e' veramente ben riuscito.
Apprezzabile anche 'Another Life' una sorta di molla, midtempo, che carica l'ascoltatore per la conclusiva 'Oblibvion' altra sorpresa che rende il disco una vera miscellanea di gusti, tempi, arrangiamenti e suoni.
In questo pezzo tutto e' interessante, soprattutto la versatilita' della voce, ma la cosa che colpisce di piu' e' la batteria un vero caleidoscopio di tecnica non fine a se stessa come spesso si sente.
Le premesse del gruppo sono interessanti e sostanziose, anche se frastagliate, non rimane che sapere verso che rotta vogliano andare.

Track by Track
  1. Son of Silence 65
  2. The Darkest Way 70
  3. Another Life 60
  4. Oblivion 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Barbaro pubblicata il 26.03.2014. Articolo letto 2013 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.