Minervium «Eterno e Omega» [2018]

Minervium «Eterno E Omega» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
09.09.2018

 

Visualizzazioni:
1347

 

Band:
Minervium
[MetalWave] Invia una email a Minervium [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Minervium [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Minervium

 

Titolo:
Eterno e Omega

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Antonius Pan :: guitars;
- Gianluca M. :: bass;
- Angelo B.:: drums;
- Vulr :: vocals;

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
23' 15"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
18.08.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Minervium, band originaria della Calabria, rievoca con il loro black metal atmosferico gli antichi splendori della civiltà Greca oramai lasciati in balia di se stessi e pervasi da elementi e modernità che ne hanno offuscato irrimediabilmente l’antichissimo splendore da noi tutti studiato e conosciuto nei libri di storia. La band, attraverso passaggi molto moderati e atmosferici ed in alternanza a sfuriate, offre un quadro riflessivo notevole, se si considera anche il fatto che il tutto viene cantato in lingua madre. Dunque cinque tracce, intro inclusa, che presentano un discreto esempio di come poter al meglio rievocare le antiche gesta anche degli eroi oramai dimenticati grazie all’impiego di ritmiche crude e riff taglienti ma anche di ipnotici passaggi strumentali di tutto rispetto. L’intro di “Il Canto del Mare”, fa seguire l’alternanza ritmica di “Invocando Il Passato”, un brano particolarmente melodico e atmosferico nei contenuti che anticipa la buona proposta di “Cenere” la cui alternanza ritmica, tra tirato e moderato, offre il punto maggiore di espressività musicale della band; seguono poi gli otto minuti abbondanti di “Eterno e Omega” la cui soave e atmosferica arpeggiata d’apertura ci anticipa una lunga quanto successiva marcia verso una moderata e non eccessiva ritmica ricca e varia nei contenuti; il disco chiude con “Interitus” dove un riff tagliente dà le basi per una nuova accelerata diretta ad assai impegnativa quanto dinamica chiusura. Il disco, dopo diversi ascolti rileva in parte la propria limitatezza cagionata da una non ottima produzione che, purtroppo, ne compromette seppur parzialmente ed in parte i contenuti; in sostanza però ci troviamo in presenza di una band che, con qualche piccolo ritocco in più, può aumentare notevolmente la propria qualità.

Track by Track
  1. Il Canto del Mare S.V.
  2. Invocando Il Passato 65
  3. Cenere 65
  4. Eterno e Omega 65
  5. Interitus 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 09.09.2018. Articolo letto 1347 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.