Mojoshine «Parto Naturale» [2024]
Recensione
Mojoshine l’alternative rock band nostrana, rilascia sei tracce condensate in meno di mezz’ora di ascolto con la seconda uscita discografica “Parto Naturale”, un disco forte di un’alternanza sonora tra irruzioni e moderazioni ritmiche ed alternate da un doppio clean sia maschile che femminile; lo stile che è più caro alla band, abbraccia un contesto che miscela alternative, grunge e rock alternativo calibrato in maniera sopraffine e tutt’altro che scontata. Questo progetto sostanzialmente viaggia nei binari dell’animo umano che varia proprio in relazione ai condizionamenti sociali e i vari arrangiamenti che la band propone, sia tra distorti che tra contesti psicologici ricchi di simbolismi e di metafore. Naturalmente l’insieme di tutti questi elementi decretano un disco dai contenuti moderni e fuori dagli schemi con l’intento di diffondere un messaggio di speranza in favore di un mondo migliore e diverso che possa indurre gli essere viventi ad un approccio diverso e magari migliore con la vita. Ordunque ritmiche e riff indotti da distorti potenti danno luogo ad un prodotto con cui la band si è messa nuovamente in evidenza ma questa volta identificandosi con un contesto sonoro quasi inedito e personalizzato. Un disco interessante e allo stesso tempo profondo sia per tematiche che per iniziative.
Track by Track
- Stella di Neutroni 75
- Fuga 75
- Camino Spento 70
- La colpa non e' tua 70
- Il Lupo e Il Solengo 75
- Tutto il resto e' Oscenita' 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 80
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Wolverine pubblicata il 17.03.2024. Articolo letto 450 volte.
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