Moon Reverie «Moon Reverie» [2020]

Moon Reverie ĞMoon Reverieğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
02.06.2020

 

Visualizzazioni:
1385

 

Band:
Moon Reverie
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Titolo:
Moon Reverie

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Poma :: guitars
Manuel Togni :: drums
Nicola Leonesio :: keyboards
Michele Locatelli :: bass
Luca Pozzi :: vocals

 

Genere:
Hard Rock

 

Durata:
1h 2' 53"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
31.01.2020

 

Etichetta:
Rockshots Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ed eccolo qua il debutto che non ti aspetti, questi Moon Reverie da Bergamo che ci propongono quasi 63 minuti di una musica che spazia tra heavy metal, power e rock con una tecnica esecutiva che ti lascia allibito e una capacità compositiva come non ne ho sentita da un po’ di tempo.
Semplicemente questa è la ricetta dei MR: una musica che invece di suonare in qualche modo, domina le proprie influenze e anzi ci mette del proprio dal punto di vista della fantasia esagerando tutto al punto di portare la chitarra solista a fare da padrone e su cui quasi sono incentrate le composizioni dei brani, con una serie di barocchismi e di tecnicismi tipiche di quanto abbiamo apprezzato nei dischi di Malmsteen, anche se le influenze dei MR vanno oltre e si barcamenano tra i generi suddetti e qualche appiglio ai Dream Theater, sia per la complessità tecnica che per qualche rimando allo stile di Petrucci. Ne esce fuori un disco estremamente competente e ben fatto, che stupisce nella opener “Forgiveness”, molto vivace e potente, e che fa da antipasto per i brani che seguono, con la AOR oriented “I will come for you”, passando per la più dream theater oriented “On the edge”, la elegante “First and last” e la più speed metal di tutte “The raven”, finendo per la summa compositiva della suite finale, per un disco che ti manda al tappeto per k.o. tecnico e che convince a piene mani, finendo tra scroscianti applausi di tecnica una a dei feeling dei brani invidiabili. Certo, “Say forever” comincia un po’ troppo con gli stessi accordi di “Kiss of Judas” e “Eyes” suona stranamente tipo “Beat it” di Michael Jackson, ma non importa niente a nessuno: la potenza dei Moon Reverie copre totalmente queste stranezze e non puoi fare a meno che apprezzare quest’album che davvero domina la situazione dove altri fanno fatica.
Insomma: centro secco e disco da comprare per i fans dell’heavy/power metal degno di questo nome e del neoclassico in generale, dei fans della chitarra solista, e per chi non ha scordato i fasti di gruppi come gli Stratovarius. 63 minuti di una vera delizia che scorre che è un piacere. Molto bravi.

Track by Track
  1. Into glory - Intro S.V.
  2. Forgiveness 85
  3. I will come for you 80
  4. Say forever 80
  5. Eyes 80
  6. In my heart 75
  7. The raven 85
  8. First and last 85
  9. On the edge 85
  10. Far above 75
  11. End of times 75
  12. Moon reverie suite 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Snarl pubblicata il 02.06.2020. Articolo letto 1385 volte.

 

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