Morganha «Rebellion» [2013]

Morganha «Rebellion» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
17.11.2013

 

Visualizzazioni:
2201

 

Band:
Morganha
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Titolo:
Rebellion

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Roby Brian (Voce)
Dani (Chitarra)
Francesco "Mylves" Menichetti (Basso)
Francesco “Naked” Spogli (Batteria)

 

Genere:
Groove / Technical Metal

 

Durata:
44' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.06.2013

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
Believe Digital
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Masterpiece Distribution
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Plastic Head
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

In molti ricordano/conoscono i Morganha, soprattutto chi come me appartiene all’ambiente underground metal del centro Italia, per i passati lavori come “After Dark” del 2011 e molte apparizioni precedenti. La band ugubina questa volta ci presenta “Ribellion”, un lavoro molto più estremo ed aggressivo registrato presso il BPA Studio di Francesco Riganelli (quasi un must per le band Metal umbre) e mixato da Simone Mularoni ai Domination Studio, per un risultato veramente convincente. Il genere proposto affonda molto più sul Thrash/Groove Metal di stampo molto moderno che lascia anche un giusto spazio a variazioni Melodic che creano un buon mix tra riffing estremo e arrangiamenti più ricercati. Tanto dare un’idea a i lettori delle sonorità presenti in questo album, possiamo citare di sicuro Lamb of God, Cradle of Filth e a mio personale avviso qualcosa degli ultimi Exodus, il tutto arricchito da una componente più tendente al Death anche se praticamente limitata solo alla voce. Ottima la prova strumentale di tutta la band, la componente technical e ben valorizzata su tutti e sette i brani ed intro, anche se con qualche incertezza sulle parti lead che forse meritavano più attenzione.
La qualità audio del disco è del tutto in linea con lo standard al quale ci ha abituato BPA Studio, anche questa volta la produzione è di livello altissimo senza nessuna sbavatura; forse avrei fatto qualche scelta diversa per alcuni suoni di basso, ma comunque nulla che infici il giudizio complessivo.
I veri punti deboli del disco, sono l’assenza di pezzi o passaggi veramente significativi che lascino il segno nell’ascoltatore; qualcosa che possa essere un marchio di fabbrica che identifichi la band rispetto alle altre migliaia che propongono lo stesso genere. Credo sia questo che manchi a questi ragazzi per poter fare il vero salto di qualità. Questo Ribellion comunque, rimane un disco super consigliato a chi abbia voglia di ascolti estremi di ottima qualità.

Track by Track
  1. Intro (Third From the Black Closet) 70
  2. Old Deception 70
  3. Raining Fire 75
  4. The Breed 65
  5. Desecrated 70
  6. Shame 70
  7. Shame 75
  8. Shame 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Dust pubblicata il 17.11.2013. Articolo letto 2201 volte.

 

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