Motus Tenebrae «Soul Expression» [2008]

Motus Tenebrae «Soul Expression» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2348

 

Band:
Motus Tenebrae
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Titolo:
Soul Expression

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andreas Cox - bass
Alex Reverend - drums
Luis McFadden - rhythm guitar & vocals
Franz Dima - lead guitar

 

Genere:

 

Durata:
52' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Full length di debutto per questo ensemble pisano (i cui membri hanno comunque deciso di usare pseudonimi in inglese). Partiti come band doom, i nostri mostrano oggi un sound decisamente diverso, che propone una mescolanza di Gothic e di Heavy Metal senza disdegnare delle puntate thrash.
Il risultato di queste influenze sconfina in questo “Soul expression”, un album “creato col cuore da parte di tutti i membri”, ebbene se questo è l’effetto che i Motus Tenebrae volevano dare, ci sono riusciti. Si sente: l’album è effettivamente genuino ed onesto, creato da una band che tenta di uscire allo scoperto con dei brani agili e molto ben curati a livello di arrangiamento, e con le chitarre che non sbagliano neanche un colpo nonostante le varie influenze ostentate della band. Si passa infatti da brani tipicamente Gothic come “World of Senses”, “Soul expression” e “Mindtrip” che richiamano alla mente le gesta dei Sentenced, dei Paradise Lost e dei Poisonblack, a brani come “Anomalia”, che sembra quasi fare il verso a “Electric eye” dei Judas Priest, a “Samhain” che sfoggia un ritornello molto in stile Metallica e con una parte alla Type 0 Negative, a “There for you” che praticamente sembra punk/rock (o forse è un pezzo più da pogo?), per finire a “Invisible Surface”, molto eterea e rarefatta, senza percussioni! Ne risulta un cd molto eterogeneo, lontano da certi cliché gothic ormai abusati, e apprezzabile nel tentativo di sbattere da subito le proprie carte sul tavolo, i cui migliori risultati si possono vedere nella iniziale “World of Senses” e nella doppietta posta a metà cd costituita da “Samhain” e dalla title track.
In questo “Soul expression” tuttavia non tutto gira alla perfezione: non contando infatti la evidente eterogeneità dei brani, che magari potrebbero disorientare qualche ascoltatore, i MT sembrano subire delle cadute di livello che abbassano la qualità di alcuni brani. È il caso di “Inner balance”, una canzone che inizia bene ma che scade in un ritornello banale, oppure di “Pain seems good”, un brano la cui soffusa atmosfera viene troppo bruscamente spezzata da uno stacco più veloce messo troppo presto, oppure ancora di “Take me low”, buona solo nell’assolo.
In definitiva i Motus Tenebrae hanno fatto un bel lavoro, graziato da una manciata di belle canzoni, da una bella produzione, e da particolari come la qualità dei riff e l’arrangiamento sempre sugli scudi, che però presenta ancora alcuni margini di miglioramento per il futuro, onde rendere lo stile della band più fruibile e con le varie influenze maggiormente coese. Essendo questo tuttavia l’album di debutto, si può senz’altro passare sopra a questo, e ci possiamo godere un album comunque gradevole, globalmente riuscito e a cui non manca una certa temerarietà di song writing anche se, lo ripeto, bisogna che i Motus Tenebrae maturino ancora un po’.

Track by Track
  1. World of Senses 75
  2. Anomalia 72
  3. Inner Balance 65
  4. Pain Seems Good 65
  5. Samhain 75
  6. Soul Expression 77
  7. Mindtrip 73
  8. Take Me Low 60
  9. Invisible Surface 75
  10. There for you (There4U) 68
  11. Rain (The Cult Cover) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 68
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

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