Mudblood «Exist Or Fade?» [2022]
Recensione
I Mudblood nascono nell'agosto 2015 dalle ceneri di un progetto, fondato dal batterista Daniele Grioni, che prende forma dopo l'ingresso nella band dell'attuale vocalist/chitarrista Alessio Tosi. A settembre 2017 è uscito il primo EP "Alone In This Hell". Tra maggio e agosto 2018 il progetto Mudblood si è interrotto a causa di alcuni cambi di formazione. Nell'ottobre 2019, dopo aver fatto alcune audizioni con chitarristi e bassisti, i Mudblood hanno annunciato ufficialmente la nuova e stabile formazione quando il bassista Martino Biancardi e il chitarrista Riccardo Locatelli si sono uniti alla band. Nell'agosto 2020 entrano in studio per iniziare a registrare il loro album di debutto "Exist Or Fade?"
Creazione innovativa per mezzo di un ottimo Alternative Metal, tagliente ed energico , che senza mezze misure ti entra in testa come un treno in corsa. Durante l’ascolto si possono apprezzare, suoni corposi ed intensi, ben sostenuti da una linea vocale che ne esalta le potenzialità e allo stesso tempo le qualità della band. L’andamento del disco risulta vario e originale, con aperture di suono che si dimostrano una bella variante riuscendo a generare uno spiraglio di luce in questa atmosfera quasi cupa, ma per niente brutta.
Il concetto di fondo del disco, è riassunto in queste parole "Quanti aspetti del nostro mondo scegliamo di non vedere o non ci rendiamo conto di quanto possano essere pericolosi? Siamo davvero sensibili a chi ci circonda e al nostro pianeta? Siamo sicuri di esserlo "evoluti" come pensiamo?E infine: meritiamo davvero di far parte di questo mondo?Sono alcune delle domande che l'album "Exist or Fade?" pone all'ascoltatore, spingendolo a mettere in discussione i propri principi e convinzioni, scontrandosi faccia a faccia con la dura verità.Ogni traccia dell'album rappresenta una delle tante "ferite dell'umanità" che compongono la realtà odierna.Solo alla fine si intravede un lampo di luce che illumina un nuovo percorso,che può essere percorsa solo da chi avrà la volontà di perseguirla”.
Un sound nel complesso che si rivela un pugno nello stomaco e allo stesso tempo una manna da cielo perchè in questo genere di scenario metal spesso e volentieri le proposte stereotipate e banali sono all’ordine del giorno ed ascoltare qualcosa di tutt’altro che banale e scontato è sempre un piacere.
Una sinergia comprovata in più di una circostanza per mezzo di brani dove primeggiano i cambi di tempo che si rivelano un’ottima soluzione per conferire dinamica e velocità.
L’uscita di "Exist Or Fade?" , conferma quanto di buono la band è riuscita a fare per debuttare al meglio .
Track by Track
- Aftermath 60
- Rain of Pain 60
- Shipwrecks 70
- Burden to Wear 65
- Exist or Fade 65
- Vicious Circle 70
- Branded on Fire 60
- Scapegoat 60
- My Name Is Hate 70
- Deserve Your Dishono 65
- Blind 70
- A New Way 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
66Recensione di Led pubblicata il 08.12.2022. Articolo letto 638 volte.
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