My Haven My Cage «Suspended» [2019]
My Haven My Cage
Titolo:
Suspended
Nazione:
Italia
Formazione:
- Mauro Cardillo :: All instruments;
Genere:
Heavy / Thrash / Death Metal
Durata:
53' 13"
Formato:
CD
2019
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Mi ero già occupato di questa one man band chiamata My Haven My Cage in occasione dell’uscita del precedente, secondo lavoro “Sweet Black Park” in cui l’autore offriva una buona commistione tra death thrash unificati a strumenti quali flauti e al più rurale marranzano; beh devo dire che anche oggi questa one man band si mantiene sulla stessa linea compositiva nel nuovo “Suspended” dandoci prova di ulteriore maturità per l’adozione di strutture sia melodiche che epiche in cui si vanno ad insinuarsi con una certa prepotenza, i distorti tipici del genere; altra caratteristica del lavoro è l’inserimento di alcune parti sia cantate che recitate in dialetto siculo che vanno a personalizzare non poco il disco mettendo al meglio in evidenza le tradizioni popolari dell’isola. Il growl adottato dall’autore vanta diverse sfaccettature che vanno a riprendere in parte anche il più acido scream per mettere in evidenza parti più tirate rispetto ad altre. Il susseguirsi dei brani di media lunghezza dà impulso a cominciare dall’effettivo “Sirens” quasi a dare il via ad una successione di brani che vieppiù assume sempre un certo calibro compositivo; i flauti che fungono da sottofondo alla successiva e cattiva non poco “Carbariu” ne sono un esempio; da evidenziare anche l’acustica apertura di “Compassion Amara Terra Mia” in cui l’autore mette più in evidenza tra mandolini di sottofondo in apertura e un discreto death metal le origini della propria terra; è invece ispirata ad uno dei canti dei tonnaroti trapanesi (O Mio Signore) il brano “Aje Mola” non troppo nitido nella resa a cagione di distorti quasi ovattati; molto intenso nei contenuti anche “Searching God” altra buona iniziativa forse ancora una volta non troppo efficiente sui distorti che ancora una volta paiono nuovamente un po’ ovattati; migliore è invece la resa di “In Front Of You” mentre invece il caratteristico strumento siculo marranzano compare su “Suspended” in cui una potente death metal ha la meglio per via dei propri apparati melodici; chiude infine l’outro acustico di “Mari Iancu” realizzato con vari strumenti. Un discreto lavoro attraverso il quale l’autore vuole miscelare le tradizioni della propria terra natia con il death metal e derivati dandoci atto di una elevata personalità nei contenuti che meriterebbero, ad avviso di chi scrive, una maggior cura sull’effettiva uscita dei distorti.
Track by Track
- Mari Niuro S.V.
- Sirens 70
- Cambariu 70
- Compassion (Amara Terra Mia) 70
- Aja Mola (Cialoma) 65
- Creation 70
- Searching God 70
- In Front Of You 70
- Suspended 75
- Mari Iancu S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di Wolverine pubblicata il 28.03.2020. Articolo letto 983 volte.
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