National Suicide «Anotheround» [2016]

National Suicide «Anotheround» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
20.07.2016

 

Visualizzazioni:
2410

 

Band:
National Suicide
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Titolo:
Anotheround

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- MINI :: Vocals;
- TIZ :: Guitar;
- VALLE :: Guitar;
- IVAN :: Bass;
- VENDER :: Drums;

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
34' 52"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.07.2016

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Decisamente appassionati di thrash metal appartenente ad oltre un quarto di secolo fa, i trentini National Suicide con questo loro secondo full lenght intitolato “Anotheround” prendono la macchina del tempo e ci fanno rivivere un po’ i tempi che furono con i primissimi Metallica, Exodus, Anthrax, Testament e discorrendo. Inutile stare a trovare difetti o sbavature inesistenti per non ammettere che questo lavoro spacca di brutto; al di là dei riff potenti vanno segnalati i vorticosi lead solo, modalità old school, oltre alle ritmiche compatte e folli realizzate della batteria; sorprendente la parte vocale che rende sin troppo bene l’idea di un certo Steve Souza. Indubbiamente, se la band ha condiviso palchi con big del calibro di Napalm Death, Overkill, Sodom, Tankard, Artillery e molti altri, ci sarà un perché. Per comprendere sin da subito l’effetto pazzesco di questa band è sufficiente ascoltare il brano d’apertura “No Shot No Dead”, ritmiche seppur dall’apparente, avvenuto ascolto, danno in ogni caso un qualcosa di nuovo, decisamente melodico ed elaborato tra compattezza sonora, lead solo e ritmiche brillanti; l’effetto old school non cessa neanche con il successivo “ I Refuse To Cry”, micidiale come un colpo sparato in pieno petto; d’incredibile effetto appare la parte cantata unitamente al dinamismo proposto dalla sezione ritmica. “Scene of the Crime”, si presenta con una certa costanza ritmica il cui effetto nonostante tutto è risolutivamente divertente per la schiettezza e l’elevato tasso di divertimento che questa band sa offrire ai propri ascoltatori; è poi la volta di “Anotheround”, un brano thrash ma con tendenze quasi punk ci onora con una serie di giri ritmici spettacolari; la parte vocale, sempre decisamente all’altezza della situazione, sa offrire quello che l’ascoltatore più puntiglioso pretende sia negli attacchi che nelle parti più spinte. Un riff da capogiro è la proposta d’ apertura in “Fire at Will”, brano da ricordare anche per le sue rincorse tra le ritmiche delle chitarre e il buon lavoro dietro le pelli; decisamente ottimi i lead solo. Dall’andature un po’ più moderata appare “Nobody’s Coming” che rileva anche un assetto strumentale più calibrato e riflessivo sulle andature non troppo thrash; “Second to None”, altra cavalcata thrash metal tra ritmiche al limite del fattibile e dinamismo; la compattezza è il forte di questi ragazzi; “What the Fuck is going’on” che apre pochi istanti dopo l’inizio con uno dei suoi virtuosi lead solo su cui viene ad appoggiarsi sempre l’ottima soluzione vocale; “I have No Fear” è forse il brano che più in assoluto ci ricorda gli Exodus di Bounded by Blood, dai contenuti forse un po’ troppo fotocopia, ma moderni e personalizzati. Non può sottovalutarsi la preparazione di questa band che, seppur sembrando quasi impersonale per la sua immedesimazione ai tempi d’oro del thrash, rilascia quella giusta soddisfazione da indurre chiunque a ricercarsi una copia di questo disco.

Track by Track
  1. No Shot No Dead 80
  2. I Refuse To Cry 80
  3. Scene of The Crime 80
  4. Anotheround 80
  5. Fire at Will 80
  6. Nobody's Coming 80
  7. Second to None 80
  8. What the Fuck is Going' On 80
  9. I Have no Fear 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 20.07.2016. Articolo letto 2410 volte.

 

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