Nekromantas «Hades of the Unseen» [2023]

Nekromantas «Hades Of The Unseen» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Sabba Maledetto »

 

Recensione Pubblicata il:
18.12.2023

 

Visualizzazioni:
540

 

Band:
Nekromantas
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Titolo:
Hades of the Unseen

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Lord Malygris, voce
Countess Liverchard, voce
Antonio La Camera, chitarra, basso e batteria

 

Genere:
Black Symphonic Metal

 

Durata:
31' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
05.02.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Against PR
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Recensione

Oggigiorno, con la musica trap che domina incontrastata le radio d'Italia, è sempre più difficile che il pubblico abbia la possibilità di ascoltare le furiose e spavalda note dell'heavy metal, figuriamoci di conseguenza se ci si può aspettare che nuovi artisti musicali si riuniscano per suonare un genere che ormai molti danno addirittura per morto e sepolto.
Eppure, il metal è un genere che nonostante le molte difficoltà, nonostante le numerose cadute a cui va incontro frequentemente; riesce ugualmente a rialzare la testa, a risorgere, a risollevarsi dalle polveri ancora più forte di sempre arrancando col suo ritmo affannoso ma con una grinta esemplare che fa invidia a tutti gli altri generi di musica.
Un esempio di quanto ho appena detto lo si può trovare nei Nekromantas, gruppo nato dai profondi ed oscuri abissi marini delle mitologiche acque della Sicilia e cresciuto alimentato dai soffi arcani dei venti che imperversano nello stretto di Messina, esordienti con un black metal che si può definire completo in tutto il suo insieme; dalla musica, dai temi, dalla sostanza e dal sound aggressivo che tiene accesa l'ardente Fiamma Nera che continuar inestinguibilmente ad illuminare fra le tenebre.
Hades Of The Unseen è il nome che i Nekromantas hanno scelto di dare al loro neonato album di debutto autoprodotto; un insieme di suoni malati, marci, famelici, dannati e sguaiati che si scatenano in questo concept che narra leggende ed i miti del sud Italia in cui prendono parte, con un'abilità davvero straordinaria, un'esplosiva quantità di note molto più orchestrali dando un tocco melodico, misterioso, gotico e mistico al tempo stesso facendo dei Nekromantas una band da tenere assolutamente d'occhio per tutti i fan del genere.
La chitarra è artefice di rasoiate assassine sprigionate in aria che la sferzano come lunghe lame affilate dove nel mezzo delle canzoni sono "addomesticate" con l'introduzione di assoli pungenti come gli aculei di un mostro rettiloide che perforano le carni dell'ascoltatore per poi lasciarlo agonizzante immerso nella pozza del suo stesso sangue.
La batteria è un'ossessiva scarica di blast-beat sparata senza il minimo contegno, una trivellata di colpi da mortaio che si abbattono come una frana lasciando soltanto macerie in decadenza dopo aver travolto qualunque cosa trovi sul suo passaggio.
Urla sguaiate e disumane inquinano le note di questo disco, una voce infernale e maledetta s'impone in quest'atmosfera malsana invadendo le vene del povero malcapitato che si trova ad ascoltarla, rabbrividendo da capo a piedi trovando un breve "conforto" esclusivamente quando angeliche voci femminili fanno da contraltare raramente durante i vari pezzi salvo per finire successivamente preda di nuove grida dannate che hanno il compito di portarlo alla più completa pazzia.
Fin dalla sua nascita, il black metal è sempre stato caratteristico per le sue sonorità distruttive, per la sua arte lercia e nefanda, per le sue tematiche malate che hanno sconvolto le masse esattamente come da programma. Hades Of The Unseen è l'ennesima conferma di ciò che questo genere deve essere: un'ondata terrificante di note sacrileghe che rigettano l'essenza nuda e cruda dell'Inferno sulla Terra dei mortali seminando dolore ed agonia ovunque si manifestino.
Un disco davvero eccellente, con cui i Nekromantas hanno deciso di inaugurare il loro cammino sanguinario al cospetto delle loro oscure Maestà e che gli aprirà le porte occulte fra i mondi di un genere solamente per pochi eletti ma che ha ancora la sua carta da giocare nel prossimo futuro.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. In The Erebos Night 85
  3. The Dim Embrace 75
  4. The Sorrow Keeper 80
  5. Wolf Stronghold 70
  6. To Walk In The Reign Of Shadows 80
  7. In League With The Ancient Precences 80
  8. Cult Of The Black Sun 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Sabba Maledetto pubblicata il 18.12.2023. Articolo letto 540 volte.

 

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