Neronoia «Il Rumore Delle Cose» [2008]

Neronoia «Il Rumore Delle Cose» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1744

 

Band:
Neronoia
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Titolo:
Il Rumore Delle Cose

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Matteo :: chitarre
Alberto :: basso, tastiere
Mauro :: tastiere, basso, chitarre
Andrea :: batteria
Gianni :: voci

 

Genere:

 

Durata:
40' 38"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Un viaggio nel grigio, ecco cos’è questo lavoro dei Neronoia. Questo “Il rumore delle cose” è un album criptico, con le canzoni senza titoli, ma rappresentate da semplici numeri, ed una musica continuamente stentorea, che non è metal, ma piuttosto un incrocio particolare di doom, dark, psichedelica e divagazioni elettroniche. L’effetto sortito è un interessante fluire di emozioni grigie, che poco hanno a che fare con le atmosfere morbose e mortifere dei gruppi metal depressive, e che invece preferiscono descrivere l’apatia, una profonda chiusura in sé stessi.
La musica dei Neronoia è proprio di questo tipo: stentorea, con degli strumenti spesso effettati (batteria compresa) che agiscono in sottofondo, e con la voce che, costantemente su toni bassi, canta nenie malinconiche in continuazione. Questo fa sì che di conseguenza i brani non abbiano neanche un feeling acido e visionario, lasciando semplicemente che sia il grigiore a essere emanato. Il meglio di questo disco è riscontrabile a mio avviso, nella terza canzone, caratterizzata da una piacevole presenza di arpeggi di chitarra, che mi hanno fatto avvicinare questo gruppo a qualche cosa dei Dolorian, nella quinta canzone, caratterizzata dalla presenza di un citar che solo nel finale lascia spazio alle chitarre, e nell’ottava canzone, forse la più simile al doom propriamente detto, sfiancante e bellissima, dove è riscontrabile qualche influenza di “A deeper kind of slumber” dei Tiamat. Volendo invece trovare dei difetti, potrei citare una certa monotonia di fondo che sembra far affossare alcuni brani di “Il rumore delle cose”, ma per fortuna questo non è un grave difetto.
Di conseguenza, questo è un disco non di facile assimilazione, che necessita di un po’ più di un ascolto per chi non è avvezzo a sonorità lente e tristi, gli amanti invece delle musiche decadenti provino a dare un ascolto a questi Neronoia, fermo restando che in questo disco c’è molto più dark che non metal. Io personalmente li ho apprezzati, e penso anche che questi ragazzi possano fare ancora meglio.

Track by Track
  1. I 70
  2. II 73
  3. III 80
  4. IV 74
  5. V 78
  6. VI 70
  7. VII 72
  8. VIII 85
  9. IX 70
  10. X 77
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

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