Nick Mantoan «Raw» [2021]
Recensione
“Raw” è il disco di debutto (presunto, visto che discogs non ne vedo altri) di Nick Mantoan, voce e chitarra di questo trio che ci propone rock n roll per 45 minuti di musica. Una musica che, preferisco dirlo da subito, è solo discreta, e che pur non avendo difetti, risulta essere poco più che una buona rilettura e riproposizione di certi tratti caratteristici del rock d’annata, anni 80 e anche decadi più recenti, ma modernizzate.
E il “Solo discreta” è perché tutti i brani di questo “Raw” fanno l’errore di centrare a grandi linee il mood del sound che volevano riproporre, ma poi più o meno finiscono là ciò che hanno da dire, con idee che mancano più o meno dopo il ritornello. Questo lo si sente sin dall’opener “Ruins”, dove in generale il mood è centrato, ma un sound forse fin troppo pulito, una prestazione vocale buona ma abbottonata e una certa monodirezionalità dei brani, che puntano alla stessa struttura senza troppe variazioni, rendono “Raw” ok, ma anche un po’ manieristico, e non aiutano alcuni cali di personalità, come l’inizio di “Trouble maker” che suona simile a “I believe in a thing called love” dei The Darkness, oppure “Boom” che francamente suona come un’altra “Kickstart my heart” dei Motley Crue ma più tra le righe, e tutto questo saltando le prevedibili ballad, date in questa circostanza da “Faces” e da “Come on – on my shoulders”, più desertica ma alla fine che non aggiunge troppo.
Insomma: “Raw” di Nick Mantoan non è male, ma è manieristico. È un album dove la passione c’è, le canzoni funzionano e non fanno mai schifo, ma in qualche modo neanche eccellono particolarmente, sia per mancanza di idee aggiuntive, sia per una certa qual mancanza di attitudine che fa spingere di più i brani. “Raw” è dunque un album carino in realtà, ma la proposta musicale e il risultato finale sono abbastanza ordinari, ormai. Sufficienza giusto perché l’album non ha pecche gravi, ma se si vuole ambire a qualcosa di più, servono più attitudine e personalità, assolutamente.
Track by Track
- Ruins 65
- Freezing my bones 65
- Raw test tv show 65
- Trouble maker 60
- Faces 60
- Feel the beat 65
- Boom 60
- Stop n go 55
- Sexy girl 70
- Come on – On my shoulders 60
- Stuck him up 65
- She has gone 65
- Slam radio 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 55
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
63Recensione di Snarl pubblicata il 17.07.2022. Articolo letto 783 volte.
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