Nihilo «Doom» [2018]

Nihilo «Doom» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
05.01.2019

 

Visualizzazioni:
1584

 

Band:
Nihilo
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Titolo:
Doom

 

Nazione:
Svizzera

 

Formazione:
Ragulan Vivekananthan :: Vocals
Adrian Rohr :: Bass
Nils Hugi :: Guitars
Damiano Fedeli :: Drums
Marco Kessi :: Guitars

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
30' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.10.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Terzo album per gli svizzeri da Berna Nihilo, che ci propongono un buon esempio di come fare death metal old school in maniera semplice e concisa, con brani che raramente toccano i 3 minuti, e con una durata complessiva di poco oltre la mezz’ora, dove a volte si sente qualcosa dei God Dethroned e altre volte delle incursioni di chitarra solista ricordano i Death di “Scream Bloody Gore”, ma sono i Bloodbath del primo album a fare da numi tutelari per questo “Doom”, semmai affiancati dai Dismember di “Death Metal” nei brani d’apertura.
L’approccio dei Nihilo infatti punta tutto su di un impatto musicale scarno e non molto complesso né per forza veloce ritmicamente, che punta tutto sul riff e sulla compattezza d’insieme, sia quando si colpisce a tempi medi, come in “Death prevails”, sia quando i tempi rallentano un po’ come in “Deception of existence”, un brano molto a suo agio nel passare da parti più veloci svedesi ad altre più lente di cui sopra. Ciononostante, è nella parte centrale dell’album che i Nihilo danno il meglio a causa dell’influenza dei Bloodbath che esce fuori e che si traduce al meglio nella potente “Orange Hazard”, nella più cattiva “Menace of wrath” e nella più old school di tutte “Antichrist”, dall’ottimo tiro da live. E c’è anche spazio per una divagazione conclusiva nella title track, che invece oltrepassa i 6 minuti, più sperimentale e con qualche tempo dispari, prima di terminare l’ascolto con un buon sorriso stampato in faccia.
“Doom” in conclusione è un disco magari non originale e dove magari si può pretendere qualcosa di più di chitarra solista, ma sono dettagli compensati dal fatto che i Nihilo puntano al sodo e fanno semplicemente ciò che devono fare: tirare sganassoni in faccia per tutta la durata dell’album al suono di death metal old school. E ci riescono. Disco molto consigliato agli amanti del Death Metal Old School.

Track by Track
  1. Abuse of confidence 70
  2. Death Prevails 75
  3. Deception of existence 75
  4. Fueled by suspicion 70
  5. Orange Hazard 80
  6. Menace of wrath 80
  7. Deceptive world 75
  8. Antichrist 80
  9. Doom 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl pubblicata il 05.01.2019. Articolo letto 1584 volte.

 

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