Nocturna «Perambulant in Tenebris» [2005]

Nocturna «Perambulant In Tenebris» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ryosaku »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1104

 

Band:
Nocturna
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Titolo:
Perambulant in Tenebris

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Borghetti Alessandro :: fondatore e batterista
Falavigna Filippo :: chitarra ritmica
De Cagna Gabriele :: chitarra solista
Pagani Andrea :: basso
Zanoli Simonpietro : voce

 

Genere:

 

Durata:
14' 43"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Nocturna nascono nel 2001 a Modena dalle menti di Alessandro “Borgo” Borghetti e di Luca “Zanna” Zanoli.
Dapprima seguono uno stile di musica basato sul black metal melodico e poi trovano il giusto mix con la voce scream e growl di Simonpietro Zanoli. Dopo l’abbandono del tastierista, la band decide infatti di adottare sonorità molto più cupe e pesanti.
Questo che recensisco è il primo full lenght del gruppo, registrato tra dicembre 2004 e gennaio 2005 ed è uscito dopo a Maggio, con un minicd dal titolo omonimo del gruppo, Nocturna Perambulant in Tenebris; caratterizzata da 4 tracce musicali che comprendono “last standing man”, “the butcher”, “Nocturna” e “the third eye” il tutto in circa 15 minuti. La proposta di questo gruppo è davvero particolare, parlare di black metal sarebbe sicuramente riduttivo, infatti in quest’opera (parola che sembra definirlo meglio di un “album”) sono presenti elementi diversissimi tra loro, da quelli più “true” del genere, come ad esempio il suono delle chitarre e il riffing di certi pezzi, come la decisa influenza death metal, così come una voce in screaming distorta e sempre potente, paragonabile anche al grind e con influenze black nella voce e in alcune parti melodiche, il tutto condito da riff sempre devastanti.
Il lavoro del gruppo è molto oscuro, introspettivo, difficile da descrivere a parole tanti sono gli intermezzi suonati, cantati o urlati, e molteplici sono i significati che hanno, infatti il gruppo manifesta leggendo i testi, una grande attrazione per tematiche arcane ed occulte; e non risultano sicuramente facili di comprensione i testi (in inglese), elaborati ed introspettivi, che toccano tematiche diverse tra loro pur non discostandosi troppo dagli standard black metal.
Uno stile di musica molteplice che trova le sue radici nel black metal ma che trova modo di racchiudere in se’ di death metal e un po’ di grind.
Il risultato di tutto ciò produce quindi qualcosa di particolare, poliedrico e singolare, che probabilmente non piacerà ai puristi più true del black (soprattutto per le influenze che denotano le canzoni), ma che presenta molti aspetti interessanti e molte strade aperte per il futuro; comunque risulta buona la prima, del gruppo modenese.
Nel complesso posso dire (almeno a mio personale parere) che in terra emiliana, nel panorama black death italiano si sta andando ad affermare una band interessante. Aspettiamo i prossimi lavori per ulteriori conferme.

Track by Track
  1. Last Standing Man 75
  2. The Butcher 65
  3. Nocturna 70
  4. The Third Eye 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

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