Nowhere Crowd «Nowhere Crowd» [2012]

Nowhere Crowd «Nowhere Crowd» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Pare »

 

Recensione Pubblicata il:
03.04.2013

 

Visualizzazioni:
1814

 

Band:
Nowhere Crowd
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Titolo:
Nowhere Crowd

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Genny Minoliti (voce)
Riky Miolo (voce)
Roberto Dalla Bona (chitarra)
Mattia Gargiulo (chitarre)
Manuel Pavan (basso chitarra)
Silvio Marotta (batteria)
Francesco Paggin (tastiere e campioni)

 

Genere:
Alternative / Numetal

 

Durata:
24' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.09.2012

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Stavolta è il turno dei Nowherecrowd, protagonisti di questo EP di 5 tracce uscito pochi mesi fa.
La band vicentina è attiva dal 2009 ma buona parte dei membri lavorano da anni nella realizzazione e produzione di brani inediti.
Rimango subito rapito dal loro gothic/alternative-metal ottimamente arrangiato e con le idee molto chiare sin dal primo brano dal titolo a dir poco promettente “In nightmares He will come” interamente autoprodotto, ispirato al film “Nightmare on elm street”. Un sound che ci ricorda i più blasonati Evanescence o i nostrani Lacuna Coil, e posso garantire che non sono da meno. Atmosfere in puro stile gothic, chitarre e tastiere sempre protagonisti. Trascinati dalle voci di Riky Miolo e della bella e brava Genny Minoliti fanno di “In nightmares He will come” un singolo di tutto rispetto.
“Goodbye” è un brano ben diverso dal primo ma sempre pieno di energia, dove l’alternarsi dei due cantanti e un pizzico di elettronica creano il giusto compromesso per una traccia davvero originale.
“The best is yet to come” il terzo brano, dalle sonorità assai taglienti, è tipico di chi si ispira a Marilin Manson, una cosa forse già sentita ma ben arrangiata.
“Faith Factory” resta in tema col brano precedente, una lunga intro crea la giusta atmosfera e nei suoi sette minuti la band riesce a racchiudere il succo del loro genere ben influenzato dai vari gusti di ogni componente.
Il brano che chiude l’EP, “Am i still alive” segue la stessa linea di “In nightmares He will come”, decisiva la contrapposizione dei cantati sempre di “stampo” ma che lasciano il segno. C’è spazio pure per un brillante solo di chitarra che aumenta la grinta di questa song.
A mio giudizio i Nowherecrowd stanno facendo un buon lavoro. La qualità del prodotto e gli ottimi arrangiamenti sono lo specchio di una band molto matura. In alcuni brani hanno seguito una linea già collaudata senza però perdersi nel banale e quando c’è bisogno di originalità non si tirano indietro.
Pochi giorni fa è uscito un ulteriore nuovo brano “In time for the end”che potete ascoltare sul loro sito.

Track by Track
  1. “In nightmares He will come 85
  2. Goodbye 80
  3. The best is yet to come 70
  4. Faith Factory 75
  5. Am i still alive 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Pare pubblicata il 03.04.2013. Articolo letto 1814 volte.

 

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