Omnia Malis Est «Lucania» [2021]

Omnia Malis Est «Lucania» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
10.08.2021

 

Visualizzazioni:
1057

 

Band:
Omnia Malis Est
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Titolo:
Lucania

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Uruk-Hai :: All Instruments;

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
50' 29"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
05.06.2021

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A distanza di circa sei anni dal debutto, la one man black metal band Omnia Malis Est, dà seguito alla propria carriera musicale con questo “Lucania” un disco da poco disponibile che rispecchia appieno il genere predetto con l’aggiunta di tratti più epici protesi a rendere maggiormente partecipe l’ascoltatore su ciò che è lo spirito e le tradizioni che legano l’autore alla propria terra madre. Di matrice prettamente black folcloristica sono quindi i contenuti delle nove tracce del disco i cui contenuti sostanza rappresentano le tradizioni vissute in prima persona dall’autore. Melodie oscure affiancate ad andature sostanzialmente sviluppate in mid tempo offrono un quadro compositivo particolare ma allo stesso tempo pregno di quei tratti epici di cui si accennava più sopra. Ciò che in sostanza piace, al di là del fatto che rispetto al precedente “Viteliu” pare esservi più cura anche nelle elaborazioni black metal che in maniera più determinata congedano di molto il concetto di sperimentazione, i contenuti di Lucania rivelano che l’autore ha strutturato al meglio un disco assai accattivante per lo spirito black metal sentito e animato da una ispirazione inenarrabile. Tolta l’intro di “A Vije Du Lament”, parte ben tirata la successiva “Battesimo Nel Vino”, un brano dai tratti particolarmente vari e forte di una buona ritmica con annessi, propositivi riff; ancora da ricordare la potente “Crisi del Cordoglio”, la cui partenza accelerata si incentra in una successiva variazione ritmica all’interno della quale lo scream rauco fa tutto il resto; dai contenuti melodici con altrettante oscure tematiche è poi “Stabat Mater Dolorosa”, dai contenuti piuttosto coesi e compatti nei contenuti ma con la sua ritmica mid tempo frastornata da un costante riff di chitarra grezzo ben concepito e difficilmente riproponibile; ancora buona prova per “Lucania”, traccia dal sapore più epico rispetto alle precedenti e volta a narrare, tramite la forza che contraddistingue l’autore, la forza e le intramontabili tradizioni della propria terra natia; a chiudere il disco “Desiderium” e “Amore”, dai contenuti velocissimi, potenti e tutt’altro che scontati che onorano al meglio il lavoro che questa band, che nulla ha a che invidiare ai maestri del nord Europa, è riuscita a realizzate con lo spirito, il sentimento, la forza e l’ orgoglio che solo i veri amanti di un genere come questo sanno fare.

Track by Track
  1. A Vije Du Lamient S.V.
  2. Battesimo Nel Vino 80
  3. Sette Anni 75
  4. Crisi del Codoglio 75
  5. Stabat Mater Dolorosa 80
  6. La Messa Dei Morti 80
  7. Lucania 80
  8. Desiderium 75
  9. Amore 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 10.08.2021. Articolo letto 1057 volte.

 

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