Osukaru «Triumphant» [2013]
Osukaru
Titolo:
Triumphant
Nazione:
Svezia
Formazione:
Oz Osukaru - guitars, keyboards, backing vocals
Fredrik Werner - lead & backing vocals, guitars
Cecilia Camuii - lead & backing vocals
Adrian Lopez - piano & keyboards
Jens Björk - saxophone
Axel Ryberg - drums
Ryan Coyle - drums & percussion
Genere:
Melodic Rock
Durata:
53' 28"
Formato:
CD
Recensione
Ho temuto parecchio quando ho letto il foglio promozionale degli Osukaru, band svedese. Sì perché questi ragazzi saranno pure svedesi, ma il nome e l’immagine della band, l’abbigliamento e l’attitudine sembrano quelli tipici di un gruppo di ragazzi un po’ dark e un po’ emo, che però nella biografia citano il melodic rock come genere proposto. Le premesse per odiare l’album c’erano, sembrava proprio un album fatto da gente che cercava di essere mainstream finendo solo per fare una manciata di canzoni buone tutt’al più a fare da sigla per qualche cartone animato giapponese, ma si deve ammettere che questi Osukaru invece ci regalano un disco molto gradevole di rock AOR benissimo composto e che intrattiene.
Precisiamo: l’album non è per i metalheads, se non per quelli più aperti verso il glam/AOR: qui molti degli assoli sono suonati da un sassofono e non da una chitarra, l’album è parecchio melodico e c’è sia una voce maschile che una femminile a cantare sui brani, i quali puntano tutto sul tiro in stile anni 80 delle composizioni, ma una volta che si è capito che gli Osukaru non vanno visti come una band metal (anche se questa webzine tratta più che altro questo genere), ecco che “Triumphant” comincia ad avere il suo perché, con “Heaven in your eyes”, “Prisoner of the night” e la più dura “Mafia rules” a dettare gli highlights dell’album, contandoci pure la bella “Never play with fire”. In queste canzoni il tocco compositivo sarà anche qualcosa di già detto, probabilmente poco personale e perfino un po’ iperprodotto, ma le canzoni hanno tiro, non lo si può negare. E vi ritroverete, forse, a adorare queste canzoni, proprio come me, soprattutto il sassofono, che conferisce all’album un suono soffuso e notturno e avvicina alcuni momenti di quest’album alla soundtrack di city hunter, uno dei pochissimi cartoni animati giapponesi a piacermi talmente tanto da seguirlo. Anni fa.
Per la verità, l’album non è neanche tanto perfetto però: a parte una certa prolissità delle canzoni, la tracklist appare un po’ troppo lunga e pretenziosa, direi quasi autoreferenziale, con un assolo per sassofono e delle bonus tracks e demo version francamente non imprescindibili né necessarie poste a fine album, e soprattutto con una prestazione vocale di entrambi i cantanti non sempre memorabile. Certo: globalmente sanno cantare, hanno tecnica e buona inventiva vocale, ma ciononostante qualche stecca la prendono. Evidentissimo nella opener “Triumphant” poco dopo i 2 minuti, e anche in “Walk in balance” e nella stessa “Mafia rules”. Solo questo zavorra davvero l’album.
In generale, sarà anche pomposo e pacchiano, ma il secondo album degli Osukaru è ben fatto. Da consigliare per gli amanti dell’AOR, di certo glam e del rock stile anni 80 più leggero.
Track by Track
- Dawning 65
- Triumphant 70
- Heaven in your eyes 75
- Prisoner of the night 75
- Walk in balance 70
- Holding on to memories 75
- Cruise Control 60
- Mafia Rules 80
- I won’t let you go 70
- Never play with fire 75
- Believe 70
- The fire burns on 70
- Stay tonight (Bonus track) 70
- Don’t let go (Demo - Bonus track) 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di Snarl pubblicata il 29.01.2014. Articolo letto 1639 volte.
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