Path of Sorrow «Fearytales» [2016]

Path Of Sorrow «Fearytales» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
15.11.2016

 

Visualizzazioni:
1984

 

Band:
Path of Sorrow
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Titolo:
Fearytales

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Mat :: Vocals;
- Luxifer :: Bass;
- Jacopo :: Guitars
- Davi :: Guitars;
- Attila :: Drums;

 

Genere:
Swedish Death Metal

 

Durata:
49' 19"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Buil2kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Formatisi quattro anni fa, i genovesi Path of Sorrow debuttano con questo “Fearytales”, incentrando le undici tracce del platter su uno swedish death thrash metal con annessi contenuti melodici e dall’ impatto sonoro meritevole con i giusti apprezzamenti. I brani si propongono in alternanza sonora resa a tratti da andature lente e concentrate, più che altro, sia della potenza del sound che da dinamiche contestualizzate in medie accelerazioni propositive. Quanto alla parte strumentale, le ritmiche risultano eseguite con una certa intensità, pur risultando mai troppo tecniche mentre la parte cantata, a tratti, ci ricorda un po’ Jeff Walker per quel suo particolare growl; non mancano nel corso dell’ascolto riferimenti melodici dal sapore quasi oscuro che vanno ben ad inserirsi nella compagine strumentale del lavoro. I brani si susseguono rilasciando taluni una sensazione di maggior cura sulle parti melodiche e moderate piuttosto che nelle andature tirate offrendo nel complesso un risultato piacevole. Dopo l’intro “Into the Path”, parte con un riff di elevato calibro “Under the Mark of Evil”, un brano che nel corso dell’ascolto sviluppa una ritmica non troppo spinta ma comunque tendente ad un thrash uniforme e melodico; la successiva “Survive the Dead” ci riserva una sorta di groove intenso e melodico nei contenuti; anche la ritmica di batteria si presenta decisamente moderata e non tirata; l’ascolto prosegue con la successiva “Martyr of Hell”, un brano con partenza acustica e dalla ritmica nuovamente priva di consistenti accelerazioni dall’esito complessivamente discreto per il lavoro delle chitarre; “Lord of Darkned Skies” e la successiva “Nobody Alive” presentano una ritmica che si diletta sempre nell’inserimento di quelle melodie a cui la band ci ha abituato sin dall’inizio dell’ascolto; non mancano in questi brani alcune cavalcate in death metal; “Umbrage”, un intermezzo dall’oscura apertura in pianoforte e chitarra la band anticipa la successiva “Where the Nothing Gathers”, altro brano misto tra death metal e melodia pregno di ritmiche tendenti più al moderato nella seconda parte rendonone ben fatta l’esecuzione; si prosegue con la triade conclusiva di “The Crowling Chaos”, “Sea of Blood” e “This is Entrance” l’ultimo dei quali fa decisamente la differenza per la sua innata propensione alle variazioni ritmiche sempre miste tra moderato e death spinto. Il lavoro complessivamente, al di là di una produzione forse non eccessivamente brillante, dimostra che la band ha saputo ben darci una prova musicalmente soddisfacente dimostrando la sua innata propensione allo swedish death thrash metal con l’aggiunta di numerosissimi elementi melodici ed annesse ritmiche che, seppur semplici, non rendono affatto monotono l’ascolto.

Track by Track
  1. Into the Path S.V.
  2. Under the Mark of Evil 65
  3. Survive the Dead 65
  4. Martyrs of Hell 70
  5. Lords Of Darkned Skies 65
  6. Nobody Alive 60
  7. Umbrage S.V.
  8. Where Nothing Gathers 70
  9. The Crawling Chaos 65
  10. Sea Of Blood (The March For Morrigan) 65
  11. This Is The Entrance 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 15.11.2016. Articolo letto 1984 volte.

 

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