Phobic «The Holy Deceiver» [2012]

Phobic «The Holy Deceiver» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2661

 

Band:
Phobic
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Titolo:
The Holy Deceiver

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Jericho :: Vocals
Harian :: Guitars
Gabriel :: Bass
Vanny Hate :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
38' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ecco pubblicato il tanto atteso “The Holy Deceiver” dei deathsters Lombardi Phobic. La band era sparita discograficamente da ben undici anni, molto tempo speso a cercare una formazione che si potesse definire stabile dopo lo split avvenuto nel 2002. I Phobic sono rinati dalle proprie ceneri nel 2003 con il solo chitarrista Harian rimasto dalla line-up precedente (quella del full-lenght “Sick Bleamished Uncreation” 2001 per intenderci) quindi possiamo considerare i Phobic una band del tutto rinnovata anche stilisticamente, avendo nel suo organico altri tre ragazzi.
“The Holy Deceiver” quindi testimonia il rinnovato ingresso dei nostri nella scena del metal estremo e la Punishment 18 Records non se li è certo fatti scappare dal momento che i Phobic riescono davvero nell’intento avendo dato alle stampe un album palesemente Death Metal, “puro come la neve che cade” citando Blow, senza mezzi termini né fantasticherie inutili. Becero e sporco come poco altro materiale che potrete andare ad ascoltare in questo 2012. Macigni continui vi sommergeranno per quasi 40 minuti trascinandovi in un vortice di violenza nera e suonata da musicisti capaci.
Buoni i ritmi, basati più che altro su pattern già sperimentati ma qui riportati in modo onestissimo e funzionale; anche la produzione per quanto riguarda chitarra e basso merita per aver portato un po’ di sonorità della vecchia scuola al servizio di un disco che, magari non sarà la cosa più originale che potete ascoltare, ma che si presenta tutto sommato bene e rappresenta un ritorno coi fiocchi per una band fermata al pit stop troppo presto ma recuperata al giro successivo.
Buona prova generale, qualche eccesso di spigolosità all’interno dei pezzi ma nulla di cui preoccuparsi, la band è rodata e matura per bene. Ci aspetta un po’ di violenza anticlericale e marcia dal sound malinconico per gli ascoltatori più “anziani” e interessante per le generazioni nuove che si accostano ad un genere più estremo.
Bentornati!

Track by Track
  1. The Holy Deceiver (Intro) S.V.
  2. Necrosanctiry 75
  3. Liar (From The Ceepest Of His Soul) 75
  4. Christianized 70
  5. Blessed Lusta Arrogance (Prelude) 65
  6. Atrocity By Lies, Dominion Of Breeds 65
  7. Life? Death. (Till The End) 70
  8. Sunday's Vomit 70
  9. Followin' The Light 70
  10. Phobic 75
  11. The Orison (Outro) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

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