Preti Pedofili «Golem» [2011]

Preti Pedofili «Golem» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1766

 

Band:
Preti Pedofili
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Titolo:
Golem

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Strippoli - Chitarra E Voce
Francesco Strippoli - Batteria
Nicola Forchione - Basso

 

Genere:

 

Durata:
27' 27"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I pugliesi Preti Pedofili nascono nel settembre 2011 e circa due mesi dopo incidono questo primo EP intitolato “Golem”, con l’intento di creare un sound post/rock noise con testi in italiano.
Fin dalle prime note dell’opener “EMET” ci troviamo davanti ad una musica molto particolare e di certo non adatta alle masse; il sound proposto dalla band è particolarmente oscuro e “marcio” e trasmette all’ascoltatore un senso di dolore e disperazione che riesce addirittura a creare un alone di disagio che permea per tutta la durate del cd. Riff di chitarra cadenzati ed estremamente distorti strizzano l’occhio al doom metal più granitico e funereo, accompagnati da una linea vocale parlata che però non esprime alcuna emozione risultando così troppo piatta e monotona.
Con “Idos sinkarsys” e “La scelta” il discorso non cambia molto, eccezion fatta per numerosi richiami a sonorità anni ’70-’80 che riprendono molto da vicino lo stile di Antonius Rex e dei sui Jacula, con la differenza che i nostri Preti Pedofili, non riescono granché nell’intento di creare un’ambientazione esoterica soprattutto a causa di un missaggio approssimativo che mette in primo piano le chitarre e il basso relegando la voce ad un flebile sussurro troppo spesso impercettibile.
“Venia” mi ricorda molto il sound suonato dai noiser italiani Teatro Satanico con l’aggiunta di una sezione ritmica decisamente più accattivante e potente, grazie soprattutto ad un buon utilizzo della doppia cassa e di rullate che conferiscono maggior energia senza però sopraffare gli altri strumenti.
I Preti Pedofili mettono quindi, con questo loro primo lavoro, molta carne sul fuoco, infarcendo i brani con ottime idee e spunti davvero apprezzabili; queste idee vengono però eseguite in maniera un po’ troppo approssimativa con poca cura dei dettagli e della registrazione, con il pericolo che vadano perse per strada.
Consiglio vivamente di porre maggiore attenzione, nei prossimi lavori, alla sezione di missaggio nonché alla linea vocale che non convince per nulla risultando troppo spesso monocorde e asettica. Sono però convinto che la band pugliese possa sfornare in futuro lavori decisamente più interessanti e validi.

Track by Track
  1. EMET 60
  2. Idios Sincrasys 50
  3. La scelta 50
  4. Venia 65
  5. Holdings 50
  6. MET 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 45
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
55

 

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