Primo Vespere «Daylight Fading» [2013]

Primo Vespere «Daylight Fading» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
05.04.2014

 

Visualizzazioni:
1256

 

Band:
Primo Vespere
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Titolo:
Daylight Fading

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide Lazzarini :: Vox
Marco Pedrali :: Keyboards and backing clean vocals
Enrico Ruberti :: Rhythm Guitar
Mattia Camozzi :: Lead Guitar
Jacopo Abbruscato :: Bass
Giacomo Berton :: Drums

 

Genere:
Progressive Metal / Melodic Death Metal

 

Durata:
48' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.06.2013

 

Etichetta:
Moonlight Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non un disastro, ma pasticciato. Questo è il cd di debutto, secondo me, dei veneziani Primo Vespere, che esce per la Moonlight Records.
Il fatto è che le promesse erano buone, ma il risultato molto poco: la band ci propone un progressive con raw vocals che elargiscono copiosamente talento tecnico, capacità esecutive e momenti introspettivi, ma che purtroppo cadono nel più banale degli errori per chi si cimenta un questo genere: parti attaccate non bene, troppa ecletticità, troppe note, troppi stacchi di strumenti che non lasciano il segno, troppe influenze disparate, ma alla fine con tutta questa carne al fuoco non si cuoce quasi niente e moltissimi degli stacchi strumentali presenti finiscono per non lasciare molta traccia. Non giova la voce urlata, che si staglia su un substrato spesse volte melodico ma non particolarmente comunicativo e che finisce solo per essere inopportuna e noiosa. E “Daylight fading” è così, più o meno per tutto l’album, con una qualità sonora aggravata dall’essere non molto nitida e con alcuni strumenti come la chitarra colpevolmente non in primo piano, che minano l’ascolto dell’album.
Certo, ci sono alcuni episodi riusciti, come la complessa e cangiante “You gave me life”, e soprattutto la più tipicamente metal e meno incline a divagare “A modern man a modern beast”, che denota il preoccupante fatto che i Primo Vespere suonano meglio proprio quando non fanno progressive; a dirla tutta il mood dell’album non è neanche sempre così affine al progressive quanto piuttosto a tematiche avantgarde, tipo certi Solefald o Blutmond. E comunque, a controbilanciare questi brano ci pensano la banale “The darkest one” e “Riflesso di morte”, davvero troppo ibrida tra la voglia di fare metal e quella di suonare storti per essere incisiva.
In conclusione: il disco non è inascoltabile, anzi come ho detto presenta alcuni episodi maggiormente positivi che evidenziano la strada che per me i Primo Vespere dovrebbero battere, ma è tutto qua. Facciamo così: invece di una bocciatura, proviamo a sentire cosa sapranno fare per il prossimo album e se la loro proposta musicale sarà maggiormente propria. Se così non sarà, la stroncatura sarà inevitabile. Nel frattempo, se volete un nome nuovo del prog/death o dell’avantgarde, provate a dare un ascolto ai Primo Vespere, ma francamente dopo aver sentito quest’album io non prometto nulla.

Track by Track
  1. Black sun 60
  2. You gave me life 65
  3. Rejected god 60
  4. Unfaithful soul 60
  5. Vespero 60
  6. Riflesso di morte 55
  7. Through the graves 60
  8. The darkest one 55
  9. A modern man a modern beast 65
  10. Sotto l’albero caduto 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Snarl pubblicata il 05.04.2014. Articolo letto 1256 volte.

 

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